Sica (Vola Alto): 'Qualcosa da apprezzare forse ancora ce''

"Non posso che apprezzare l'ammissione di colpa pubblicamente resa dal Consigliere di maggioranza nonché Presidente della Proloco cittadina Sig. Cappello quando attesta ed afferma di aver avuto varie segnalazioni da parte dei cittadini circa i disagi arrecati al popolo dagli scriteriati lavori di distruzione della nostra storia con la rimozione del basolato lavico nelle due piazze dell'ex centro storico di Pietravairano.Ringraziandolo, credo sia opportuno, adesso, che lo stesso si faccia parte diligente nel sollecitare i vertici dell'Amministrazione che, invece, ritengono di essere osannati da tutto il Paese affermando, ancora solo qualche giorno fa, che le uniche critiche mosse loro sono quelle delle opposizioni.
A questo punto, anche in virtù della valanga di inesattezze e falsità fatte circolare non molto tempo fa, sempre strumentalmente per fini propagandistici, dove si attribuiva la perdita della gestione e/o della proprietà del castello alla volontà dell'allora maggioranza Comunale, sento il dovere di precisare che il Castello fu donato dai proprietari non al comune ma, come certamente noto al caro Consigliere, proprio alla Proloco che doveva occuparsi solo del pagamento delle spese legali per il passaggio di proprietà.
Dopo vari anni, alla prematura scomparsa del proprietario del castello, gli eredi visto che il bene era ancora nella loro disponibilità e che la Proloco non aveva dato corso al passaggio di proprietà, hanno pensato legittimamente di venderlo. Quindi, cari concittadini è bene che sappiate che, l'Allora Amministrazione di maggioranza, non ha avuto alcuna voce in capitolo nè poteva tantomeno acquistarlo. In merito poi all'affermazione per la quale il paese non è stato deturpato le chiedo, caro Consigliere con delega e se non sbaglio, proprio in materia, come definirebbe la rimozione di un basolato storico nelle due piazze del suo paese che risulta, (se prova ad informarsi già solo sui testi in dotazione alla biblioteca del suo paese) già presente in loco intorno al 1700/1800, anni in cui si ebbero a fare dei lavori di sistemazione?
Questa affermazione, pur capendo i vincoli del suo doppio ruolo di Consigliere di maggioranza nonché presidente della Proloco risulta essere, mi scusi se oso definirla, alquanto azzardata.
Devo dire che, comunque, mi appare strano che Lei, quale consigliere di maggioranza, sia anche il Presidente della Proloco la qual cosa, se non sbaglio, mi sembra sia espressamente vietata dallo statuto della stessa".