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Sabato, 20 Aprile 2024
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De Mita spiega il grillismo e propone un Napolitano bis

Napoli - "La Politica e le Istituzioni" sarà il tema di grande attualità della terza edizione della Scuola di Alti Studi Politici, il corso di alta formazione post laurea promosso dalla Scuola Europea di Studi Avanzati, uno dei Centri di...

"La Politica e le Istituzioni" sarà il tema di grande attualità della terza edizione della Scuola di Alti Studi Politici, il corso di alta formazione post laurea promosso dalla Scuola Europea di Studi Avanzati, uno dei Centri di Eccellenza dell'Università Suor Orsola Benincasa. "In un momento molto delicato per l'assetto istituzionale del Paese - ha spiegato Lucio d'Alessandro, Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa - abbiamo scelto di strutturare quest'anno un percorso formativo che rafforzasse la conoscenza delle istituzioni e dei loro meccanismi di funzionamento nei giovani laureati e soprattutto in quei giovani che, iscrivendosi al nostro corso perché animati da passione civile e politica, potrebbero rappresentare la futura classe dirigente del Paese".
"Il grillismo è il simbolo della malattia della politica italiana, c'è un desiderio indistinto di abbattere le istituzioni perché non c'è fiducia nella capacità delle istituzioni di risolvere i problemi e di rappresentare le istanze del Paese reale". Ha aperto così De Mita il suo intervento di presentazione della terza edizione della Scuola di Alti Studi Politici dell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. E, stimolato successivamente dai giornalisti a margine della presentazione, De Mita si è lanciato anche in qualche ipotesi per una delle scelte istituzionali più difficili che si dovrà affrontare nelle prossime settimane: l'elezione del Presidente della Repubblica. E lo ha fatto ricordando a tal proposito il metodo di unità nazionale che egli stesso introdusse nel 1985 per l'elezione del Presidente Cossiga. Un metodo di convergenza di tutte le forze politiche su un nome capace di rappresentare realmente le diverse componenti politiche, sociali e culturali del Paese. Un metodo allora risultato vincente perché Cossiga fu eletto al primo scrutinio con la maggioranza dei due terzi dell'Assemblea. Un metodo che, se riproposto oggi, secondo De Mita, potrebbe portare all'individuazione di un solo nome possibile: quello di Giorgio Napolitano.
Il corso, che partirà eccezionalmente di mercoledì (il 10 Aprile alle ore 16) con la lezione del presidente emerito della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola, avrà cadenza settimanale (ogni giovedì alle 16 - programma completo su www.unisob.na.it) ed analizzerà il tema delle istituzioni politiche sotto varie angolazioni: dalla storia alla sociologia, dal diritto costituzionale alla filosofia della politica. Saliranno in cattedra, tra gli altri, Augusto Barbera, Biagio De Giovanni, Giuseppe De Rita, Giuseppe Galasso, Ernesto Galli della Loggia, Paolo Macry, Michele Scudiero e Stefano Zamagni. La grande novità della terza edizione saranno gli incontri, coordinati da Ciriaco De Mita, condirettore della Scuola di Alti Studi Politici, con alcuni dei più autorevoli rappresentanti delle istituzioni. Tra gli altri, sono stati invitati a partecipare il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio Mario Monti ed il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. "Sarà molto importante per i giovani che ambiscono a svolgere la nobile arte della politica, oggi purtroppo molto svilita – ha evidenziato d'Alessandro - accumulare un bagaglio culturale multidisciplinare e nel contempo misurarsi da subito con le problematiche concrete che possono essere spiegate ed analizzate solo da chi ha ricoperto operativamente le più alte cariche istituzionali del Paese".

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