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Indesit, Picierno (Pd) annuncia interrogazione parlamentare

Caserta - Un'interrogazione parlamentare per investire direttamente il Governo della vicenda Indesit e chiedere un incontro urgente per approfondire i contenuti del piano di riassetto Indesit: è l'iniziativa della deputata del Partito Democratico...

Un'interrogazione parlamentare per investire direttamente il Governo della vicenda Indesit e chiedere un incontro urgente per approfondire i contenuti del piano di riassetto Indesit: è l'iniziativa della deputata del Partito Democratico Pina Picierno che quest'oggi ha sentito alcuni dei lavoratori dello stabilimento casertano del gruppo che ha annunciato esuberi su tutto il territorio nazionale per 1.425 unità. "Ho espresso la più totale vicinanza ai lavoratori in una battaglia che ritengo debba coinvolgere il Governo centrale. Ho preparato perciò un'interrogazione al ministro – ha spiegato la deputata che è componente anche della segreteria nazionale – per chiedere che si trovino soluzioni socialmente ed economicamente accettabili. Non si va da nessuna parte fino a quando il risanamento di un'azienda passerà solo per i tagli ai lavoratori".
E' Caserta lo stabilimento più colpito, con 540 esuberi: "Nella nostra provincia dobbiamo assolutamente invertire la tendenza: le grandi aziende, le più importanti e storiche realtà industriali di questo territorio, proprio come la Indesit, devono ritrovare qui le ragioni del rilancio e della ripresa, perché non è scappando all'estero che si affrontano i problemi. Il Governo – conclude l'onorevole Picierno - dovrà fare la sua parte, assieme alle istituzioni locali, e noi lo solleciteremo, assieme ai lavoratori e ai sindacati, perché si intervenga subito".
Il piano di «salvaguardia e razionalizzazione dell'assetto in Italia», si legge nell'interrogazione, "sarebbe nato dalle difficoltà di mercato di Indesit e avrebbe l'obiettivo di concentrare nei tre poli italiani le produzioni ad alto contenuto di innovazione e tecnologia, mentre sarebbero destinate a Polonia e Turchia «le produzioni italiane non più sostenibili»" ed inoltre "sarebbe volto a ridisegnare, tra il 2013 e il 2016, la missione strategica dei tre poli industriali italiani: Fabriano (Ancona) che dovrebbe diventare driver dell'innovazione per i forni da incasso; Comunanza (Ascoli Piceno) per le lavabiancheria a carica frontale e Caserta per frigoriferi e piani cottura a gas da incasso"; e, prosegue, "nonostante l'azienda preveda 70 milioni di euro di investimenti in Italia nel triennio 2014-2016, la prima concreta azione è l'individuazione di 1.425 esuberi, a seguito della quale i sindacati hanno annunciato quattro ore di sciopero in tutti gli stabilimenti". Per questi motivi, conclude l'interrogazione, si chiede "quali misure urgenti si intenda assumere per individuare ogni soluzione possibile a sostegno dell'occupazione dei dipendenti coinvolti" e "se, a tal fine, si intenda convocare un incontro urgente per approfondire i contenuti del piano di riassetto di Indesit in Italia, con particolare riguardo al futuro produttivo degli stabilimenti italiani".

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