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Nel consiglio regionale arrivano I Moderati di Giacomo Portas

Napoli - "I Moderati sono una forza di centrosinistra fortemente radicata nei territori, non a caso in poco meno di cinque anni sono diventati una forza politica con mille amministratori in tutta Italia e 80 liste civiche, tanto che lo stesso...

"I Moderati sono una forza di centrosinistra fortemente radicata nei territori, non a caso in poco meno di cinque anni sono diventati una forza politica con mille amministratori in tutta Italia e 80 liste civiche, tanto che lo stesso Bersani ha pubblicamente ringraziato i Moderati di Portas per il sostegno ricevuto e il contributo dato nella vittoria alle Primarie". "Oggi - prosegue la nota - anche la Campania avrà la rappresentanza politica e istituzionale dei Moderati, con Cosimo Boemio Segretario regionale, Pino Crispino e Vincenzo Lippiello Coordinatori in Provincia di Caserta e Avellino, ma vogliamo sottolineare che non faremo una campagna acquisti, bensì di accoglienza, oggi ad esempio è con molto piacere che annunciamo l'adesione dei Sindaci di Casandrino e Frattaminore, Antimo Silvestre e Enzo Caso". "I Moderati - spiegano Marrazzo e Giordano - presentano una struttura alternativa ai partiti tradizionali, perchè hanno un forte radicamento territoriale e le liste civiche costituiscono una rete di tipo orizzontale il cui punto di forza è la vicinanza ai cittadini, il contatto diretto e immediato fra rappresentanti e rappresentati, la capacità di interpretare e di tradurre in proposte, in progetti e in provvedimenti le istanze della base". "Anche in Campania questo sarà il nostro ruolo: colmare quel vuoto, quel distacco, quella siderale lontananza che i partiti, non la politica, ma i partiti - fatti troppo spesso da uomini-poltrona - hanno creato con i cittadini". "I partiti si sono arroccati sui propri interessi e allontanati dalle persone, i Moderati invece sono un movimento che lavora giorno per giorno vicino alla gente". "Attenzione però siamo moderati ma arrabbiati, nel senso che vogliamo rimettere il cittadino al centro dell'agenda politica". "Siamo un partito federato, nel senso che ogni Regione ha una sua struttura autonoma che però porta avanti lo stesso schema delineato dal suo fondatore e caratterizzato da una politica di prossimità che potremmo definire a km zero oppure, se vogliamo, porta a porta". "Per noi Moderati - aggiungono i due esponenti campani - sarà importante mettere insieme persone che siano espressione della società civile, vogliamo rovesciare la piramide e ripudiamo quei politici che, attaccati alle poltrone, fanno solo i propri interessi, perché per noi sono altrettanto amorali e condannabili, se non penalmente, ma moralmente. Il metro della moralità riteniamo che non debba individuarlo esclusivamente il codice penale, ma il buon senso e, soprattutto, il modo in cui le persone e i cittadini ti valutano". "Abbiamo scelto di aderire alla forza politica dei Moderati perché è un movimento che ha una storia interessante non lasciandosi mai andare a trovate mediatiche o al populismo spicciolo, non insegue poltrone o parlamentari, ma lavora con umiltà e silenziosamente al fianco dei cittadini". "E se vogliamo guardare, dato il particolare momento storico, al quadro politico nazionale in vista del voto di febbraio, riteniamo - conclude la nota - che si possa ragionare sulla possibilità di utilizzare il simbolo dei Moderati come lista nazionale alleata di Pd e Sel, per attrarre preziosi voti anche non di sinistra, i sondaggi infatti dicono che i Moderati pescano consensi anche dal centro e non levano voti ai Democratici, pertanto se Bersani ce lo chiederà scenderemo in campo come già fatto per le primarie".

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