Il maltempo non dà tregua: allerta meteo prorogata di 6 ore
Temporali e raffiche di vento fino alle ore 18 di giovedì: "Criticità Arancione"
L'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla provincia di Caserta sembra non voler dar tregua. Nelle prossime ore, infatti, è previsto un peggioramento delle condizioni meteorologiche su tutta la regione Campania. Così la Protezione civile è stata costretta a prorogare e ad ampliare l'allerta meteo di colore 'Arancione' fino alle 18 di giovedì, allungandola di 6 ore rispetto al precedente avviso.
"La perturbazione che sta interessando la Campania si intensificherà a partire dal pomeriggio di mercoledì 2 dicembre ad iniziare dal settore settentrionale della regione per poi interessare anche il resto del territorio dando luogo ad un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo - fa sapere la Protezione civile della regione Campania - Dalle 20 di oggi e fino alle 18 di giovedì allerta Arancione per le seguenti zone: 1, 2, 3, 5, 6, 8 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 5: Tusciano e Alto Sele; Zona 6: Piana Sele e Alto Cilento; Zona 8: Basso Cilento); allerta Gialla per le altre zone".
Gli esperti meteorologici prevedono "precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente di moderata o forte intensità. Raffiche di vento, soprattutto nei temporali". Un quadro meteo al quale è associato un rischio idrogeologico diffuso. Si segnalano inoltre i seguenti scenari di impatto al suolo delle precipitazioni: instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti); scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche fragili, per effetto anche della saturazione dei suoli, anche in assenza di precipitazioni.