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Marcianise aderisce alla "Strategia rifiuti zero", approvata la mozione in Consiglio

Il testo protocollato dal Consigliere di 'Terra di Idee' Vallosco

Il Consiglio comunale tenutosi lunedì sera a Marcianise, che ha visto approvare la mozione riguardante l’adesione del Comune alla strategia “Zero Waste” (Rifiuti Zero), ha provocato la reazione entusiasta di ‘Terra di Idee’. Il movimento politico presentò alla città il progetto nel Palazzo Monte dei Pegni alla presenza dello scienziato statunitense Paul Connett (professore alla St.Lawrence University dal 1983 al 2006 e fondatore della strategia "Zero Waste") e subito dopo è stata protocollata al Comune di Marcianise dal capogruppo Giovanni Vallosco, Consigliere comunale di maggioranza.

L'adesione alla strategia prevede l'assunzione di un percorso verso l'azzeramento dei rifiuti attraverso la definizione di atti deliberativi e di concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l’incremento dei rifiuti e lo smaltimento in discarica e volti a favorire, oltre ad iniziative di generalizzata estensione della raccolta differenziata, anche la responsabilità estesa del mondo dell'industria nell'assunzione di produzioni sempre più pulite ed in grado di incorporare i costi ambientali delle merci prodotte.

"Nel programma elettorale presentato ai cittadini di Marcianise - spiegano gli attivisti di Terra di Idee - durante la scorsa campagna elettorale dalla coalizione di Centro-Sinistra, al capitolo “Più ambiente” si includevano impegni precisi in materia ambientale. E' necessaria una corretta gestione dei rifiuti verso la tutela dell’ambiente, della salute, del lavoro sostenibile e dell’intera comunità e la necessità di stabilire una data entro la quale raggiungere l’obiettivo rifiuti zero. Si tratta una strategia di gestione dei rifiuti che si propone di riprogettare la vita ciclica dei rifiuti considerati non come scarti ma risorse da riutilizzare come materie prime seconde, contrapponendosi alle pratiche che prevedono necessariamente processi di incenerimento o discarica, e tendendo ad annullare o diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire. Il processo si basa sul modello di riutilizzo delle risorse presente in natura. In Italia c’è già una proposta di Legge di Iniziativa Popolare “Rifiuti Zero”, presentata il 30 settembre 2013 (Atto n. 1647 della Camera dei Deputati – VIII Commissione Ambiente con il titolo: “Legge Rifiuti Zero: per una vera società sostenibile”), ma ancora ferma in Parlamento per l’iter di approvazione definitiva.

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