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Polveri killer a corso Giannone: torna lo spettro stop per le auto

Raggiunta la soglia bonus annuale di 35 sforamenti. Commercianti preoccupati

Ritorna lo spettro della chiusura per corso Giannone. Lo scorso 23 ottobre, infatti, è stato superato per la 35esima volta - quota limite per anno - il valore massimo di 50 microgrammi per metro cubo di concentrazione delle polveri sottili pm10.

Bonus annuale esaurito, dunque, con tre superamenti in quattro giorni registrati dalla centralina Arpac, installata nei pressi della De Amicis, nelle giornate del 19 ottobre (61 microgrammi); 20 ottobre (50 microgrammi) e 22 ottobre (56 microgrammi), proprio nel giorno di esordio della ztl in via Gasparri. Ora si attendono provvedimenti da parte dell'amministrazione che dovrà valutare il da farsi.

Da un lato si dovrà pensare a soluzioni che utili ad evitare un ulteriore aggravarsi dell'inquinamento atmosferico; dall'altro si dovranno tenere in conto le preoccupazioni degli esercenti della strada che si ritrovano nuovamente sulla testa la spada di Damocle di un nuovo possibile stop alle auto, che cadrebbe di nuovo a ridosso del periodo natalizio come due anni fa quando le festività rappresentarono un periodo di magra. Ipotesi che suonerebbe come una beffa per i commercianti anche alla luce dei ben 10 sforamenti di "polveri killer" registrati ad agosto, quando i roghi - più che lo smog da auto - che si sono verificati lungo le fasce collinari attorno al capoluogo hanno seriamente compromesso la qualità dell'aria. Qualità che sembra essere buona, invece, in via De Gasperi dove la centralina installata al Manzoni che ha registrato appena 4 sforamenti dall'inizio del 2017. Due città differenti a poche centinaia di metri.

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