Una storia d'amore in 10 canzoni, Saverio D'Andrea firma il primo album
Il cantautore casertano esordisce con un sound che richiama gli anni '60
Dieci brani, dieci episodi che raccontano tutte le fasi di una storia d’amore importante, fotografandone i conflitti e i momenti di crescita. E' “Anatomia di una colluttazione”, il primo disco di Saverio D’Andrea, cantautore di Caserta.
Prodotto artisticamente da Valter Sacripanti, l'album è stato registrato tra Caserta, Napoli, Terni e soprattutto Roma ai Forward Studios ed esce per l'etichetta Isola Tobia Label. L’idea che anima l'album è quella di una mescolanza tra vecchio e nuovo, tra passato e futuro, sia dal punto di vista concettuale che quello più strettamente legato alla scelta dei suoni.
Il sound è contemporaneo, essenzialmente pop, ma strizza l'occhio alle sonorità anni ‘60, passando dal surf allo swing, dalla canzone d’autore al country. Il titolo “Anatomia di una colluttazione” si riferisce all’analisi (a posteriori), allo studio attento di un incidente improvviso, inaspettato, prima con l’altro e poi con noi stessi.
“Alla fine di una storia importante – racconta l'autore - ci si rende conto che l’incontro-scontro con l’altro in realtà non può risolversi al meglio se non avviene il vero incontro-scontro con noi stessi. Questo disco ruota attorno a questo pensiero. Il dualismo perenne io e te / io e me stesso fa da sfondo alle riflessioni e alle storie raccontate in queste canzoni”.
Ogni brano è una fase precisa di un percorso profondo che parte da un innamoramento quasi adolescenziale, passa per momenti prima di conflitto e incomprensione e poi di separazione e allontanamento, per arrivare finalmente a una fase finale di riflessione sul proprio io. In questo senso la track list non è casuale.
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