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Ecomateriali ed energia, conferenza internazionale alla “Vanvitelli”

Ricercatori delle due sponde del Mediterraneo a confronto al Dipartimento di Scienze politiche

Ecomateriali, costruzioni sostenibili, sistemi energetici e di stoccaggio dell’energia. Dal 30 maggio al 1 giugno, al Dipartimento di Scienze politiche dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Caserta, in viale Ellittico, si terrà l’International Conference on Energy and Materials - ICOME 2023.

Curata dal Dipartimento di Ingegneria e dallo stesso Dipartimento di Scienze politiche, la conferenza rappresenta una preziosa occasione di confronto annuale su tematiche legate alla sostenibilità dei materiale e all’energia. L’organizzazione scientifica locale è affidata al professor Biagio Morrone, in qualità di “chair” della conferenza, e ai colleghi Mohammed El Ganaoui dell’Università della Lorena e Rachid Bennacer dell’Università di Paris-Saclay. Dal punto di vista scientifico, si procederà all’analisi comparata di materiali tradizionali e innovativi e del corrispondente consumo energetico.

Sulle ricadute socio-economiche, interagiranno ricercatori delle due sponde del Mediterraneo: Francia, Italia, Marocco, Algeria e Tunisia. Un interessante workshop sull’utilizzo di materiali di scarto per produrre fertilizzanti e biostimolanti per l’agricoltura sarà tenuto dalla professoressa Petronia Carillo della “Vanvitelli”, che ospiterà, come relatori, i colleghi Maria Antonietta Rao e Youssef Rouphael dell’Università di Napoli “Federico II”. Nel corso della tre giorni, si alterneranno docenti e ricercatori di livello internazionale, come Yogesh Jaluria della Rutgers University del New Jersey; Akshai Runchal, fondatore della società ACRi di Computational Fluid Dynamics; Gian Luca Morini dell’Università di Bologna; Marcello Lappa della University of Strathclyde di Glasgow; e Mario Minale e Aldo Amirante della “Vanvitelli”.

Materiali ed energia sono le chiavi maestre di una sfida aperta, che domina il mondo e il suo futuro. ICOME 2023 ha il compito di esplorare nuovi orizzonti di conoscenza, dagli ecomateriali all’edilizia sostenibile, dai superlattici ai nuovi rivestimenti ad alte prestazioni. Se, da un lato, molte innovazioni sono ancora in fase prototipale e con dei limiti da superare; dall’altro, la ricerca mostra che è possibile immaginare un futuro diverso dal presente che stiamo vivendo. E che le alternative ci sono.

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