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Scuola Caserta centro / Via Roma

L'arte ha il cuore puro dei bambini

I piccoli alunni dei Salesiani hanno partecipato al restauro con Simon Touile

Martedì sette marzo, nella Casa dei Salesiani di via Roma a Caserta, per la prima volta è stato realizzato un esperimento ludico/artistico che ha coinvolto gli alunni di diverse classi della scuola elementare ospitata dalla struttura.

L'iniziativa è stata possibile grazie all'intuizione ed alla collaborazione del maestro Simon Touile, laureato in Arti Plastiche nel prestigioso ateneo francese Jules Verne de Le Picardie. Il Maestro è stato chiamato dal direttore, don Antonio d'Angelo, per realizzare una serie di affreschi, che oggi campeggiano lungo il muro frontale della struttura. Ognuno di questi affreschi rappresenta le varie destinazioni di ogni settore della Casa Salesiana, dal teatro al palazzetto dello sport, dalla chiesa alle aule scolastiche ed ai locali destinati alla casa famiglia. Ciascun settore è contraddistinto da una significativa frase di Don Bosco e tutti fanno ala al grande ritratto del Santo che amava i bambini. Opera del maestro anche i ritratti del primo successore, il beato don Rua, e del Santo Domenico Savio, suo allievo venuto a mancare appena quattordicenne. Ma la felice mano del Maestro Touile ha operato anche all'interno della Chiesa della struttura, che ospita un ottocentesco dipinto su legno raffigurante l'Immacolata.

La sacra immagine recava alcuni fori, causati da schegge che l'avevano colpita durante i bombardamenti dell'ultima guerra. Il restauro, magistralmente eseguito dall'impagabile Simon Touile, è perfettamente riuscito ed ha restituito al primigenio splendore la figura della Madonna Immacolata. Una figura doppiamente significativa, in quanto l'intera struttura salesiana fu realizzata per volere della istitutrice di Maria Immacolata di Borbone, morta anch'ella giovinetta, ad appena diciannove anni. Non a caso, quindi, la Casa dei Salesiani di Caserta primeggia nelle iniziative in favore dei giovani. Ricordiamo la recente celebrazione in memoria di Flavio Colucci, altro giovinetto la cui beatificazione è postulata dal casertano "angelo degli ultimi", don Antonio di Nardo. E, dulcis in fundo, l'inedita iniziativa, apprezzatissima dai ragazzini delle elementari coinvolti: dopo aver visto l'arte rendere più bella la loro scuola, sono stati chiamati a rendersi protagonisti della magia che può originare da un cuore puro armato di pennello e di colori. 

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