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Alla ricerca della ‘normalità perduta’ tra ripartenze e rinvii: l’inizio dell’anno scolastico è già in salita

Giovedì si torna tra i banchi, ma non dappertutto. Arrivano il premier Conte e la ministra Azzolina, ma molte classi resteranno vuote a causa dalle elezioni

Primo giorno di scuola a macchia di leopardo causa Covid ed elezioni. L'imperativo morale annunciato dal governo di "restituire alle famiglie un pezzo di normalità", con la ripresa delle attività didattiche in un giorno prestabilito, risulta, a meno di 24 ore dalla prima campanella in Campania, totalmente disatteso. In provincia di Caserta si naviga a vista tra avvii e rinvii più o meno lunghi (si arriva addirittura al 7 ottobre) che non danno serenità e prospettiva per il futuro, oggi quantomai incerto. Insomma, a distanza di 7 mesi dall'ultima volta in classe, la sensazione è che ci si sia fatti trovare ancora una volta impreparati.

Ecco dove si parte il 24

Ma quando riparte la scuola in provincia di Caserta? Nelle scorse settimane il governatore Vincenzo De Luca aveva annunciato lo slittamento dal 14 al 24 settembre. Inutile aprire per chiudere dopo pochi pochi giorni per lo svolgimento delle elezioni. Un'indicazione che, tra i grandi comuni, verrà rispettata totalmente a Santa Maria Capua Vetere , dove il sindaco Antonio Mirra ha annunciato la ripresa addirittura con dei manifesti, e Maddaloni dove, ad urne chiuse, si è proceduto a sanificare i plessi per consegnarli in vista dell'inizio della scuola. "Dopo 8 mesi le scuole devono riaprire. Sicuramente ci saranno problemi che andranno affrontati ma per quanto ci riguarda apriamo", dichiara il sindaco Andrea De Filippo. Apertura da record anche a Marcianise dove le operazioni di spoglio sono state più lunghe per la concomitanza con le elezioni amministrative. Dal Comune fanno sapere la scuola riaprirà regolarmente. A Santa Maria a Vico, invece, la prima campanella suonerà il giorno successivo, il 25 settembre.

Il caso Caserta: aperture scaglionate su 4 giorni

A Caserta, invece, gli ingressi saranno scaglionati a partire dal 24 fino al 28 settembre. Si partirà da quelle scuole che non sono state utilizzate come seggio elettorale e che, quindi, riapriranno regolarmente. Quelle teatro delle consultazioni elettorali, invece, ripartiranno man mano, tra il 25 ed il 28 settembre, per consentire le operazioni di sanificazione e consegna degli istituti. 

I comuni più colpiti dal Covid ripartono con coraggio

Tra le comunità più colpite dalla seconda ondata di contagi ci sono sicuramente Casal di Principe e San Cipriano d'Aversa. Per entrambi i comuni si è scelto con coraggio di far ripartire la scuola il 24, almeno per i plessi che non sono stati utilizzati come seggio elettorale. Gli altri plessi, invece, riapriranno i battenti il 28.

Conte ed Azzolina aprono la scuola a San Felice

A San Felice a Cancello l'anno scolastico sarà battezzato dal premier Giuseppe Conte e dalla ministra Lucia Azzolina, attesi all'istituto Francesco Gesué, teatro di raid vandalici nelle scorse settimane. Una presenza che testimonia la solidarietà del Governo già espressa con la telefonata della titolare dell'Istruzione alla dirigente scolastica Mauro. "Per noi è un giorno di festa - dichiara il sindaco Giovanni Ferrara - La presenza per l'apertura della scuola del Primo Ministro e della Ministra all'Istruzione nella nostra città ci onora e testimonia la vicinanza del Governo per la nostra comunità e le generazioni future". Le attività didattiche, però, riprenderanno solo lunedì per effetto di un'ordinanza con cui è stato disposto il rinvio del ritorno in classe per adottare "idonee misure di igienizzazione e sanificazione" a scopo precauzionale. Per questo la visita del premier e della ministra, inizialmente in programma il 24 settembre, è slittata al 1 ottobre. 

Ecco i comuni dove si riparte il 28

Avvio dell'anno scolastico il 28 settembre, invece, ad Aversa, tra i comuni più colpiti dalla seconda ondata di contagi, Casaluce, Sant'Arpino, Casapesenna, Cesa, Parete, Villa LiternoCastel Volturno e Mondragone dove sono stati i sindaci, dopo interlocuzioni con i dirigenti scolastici, a rinviare l'avvio della scuola a lunedì prossimo. 

Primo atto ufficiale del nuovo sindaco: "Rinviata l'apertura delle scuole"

Nemmeno il tempo di smaltire l'euforia elettorale per il nuovo sindaco di Cellole Guido Di Leone. Stamattina "ci siamo recati presso tutti gli istituti scolastici, al plesso di via Moravia, via Leonardo, via Umberto e all’Alberghiero del Mare. Abbiamo trovato i plessi con tantissime criticità. Purtroppo l’apertura sarà rinviata e più tardi pubblicheremo l’ordinanza. I bambini per noi sono veramente al primo posto", fa sapere Di Leone che prorogherà la chiusura delle scuole fino al prossimo primo ottobre. Apriranno il primo ottobre le scuole anche a Sessa Aurunca dove il sindaco Silvio Sasso ha pubblicato l'ordinanza che ha fatto slittare l'inizio. 

L'estremismo di Teano: si apre fra due settimane

Decisione estrema, infine, quella del sindaco di Teano Dino D'Andrea che ha fissato la riapertura delle scuole al prossimo 7 ottobre. Non solo le sanificazioni: il Comune somministrerà test rapidi non solo agli insegnanti ma anche a tutti gli alunni in due sessioni in modo da evitare la presenza di eventuali studenti positivi all'interno dei plessi.

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