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Giovedì, 18 Aprile 2024
Scuola San Nicola la Strada

Tre giorni d'incontri sull'acqua e sulla sua importanza con gli alunni della Media

L’attenzione dei ragazzi è stata catalizzata sul percorso che porta l’acqua dalle sorgenti fino ai rubinetti di casa nostra

Le associazioni Acquapulita ODV di Caserta ed il Comitato Cittadino di San Nicola la Strada, nell’ambito della comune missione di promuovere la consapevolezza nei giovani e, di riflesso, nelle loro famiglie, hanno collaborato ad un progetto della scuola media Mazzini di San Nicola La Strada mirato all'educazione degli studenti di seconda media sulla tematica dell’acqua potabile nella città di San Nicola La Strada, inquadrata nel contesto del bacino idrografico di Caserta.

Il 17, 18 e 19 aprile presso il plesso scolastico della scuola media Mazzini in viale Italia a San  Nicola La Strada, si sono svolti tre giorni di incontri sull’acqua. Per tre giorni gli studenti di diverse classi di seconda media si sono alternati, accompagnati dai loro docenti, nell’aula magna dell’istituto scolastico. Ad una platea attenta ed interessata, Nicola Santagata, presidente dell'associazione Acquapulita, Domenico Pennino e Mariano De Matteis, del Comitato Cittadino di San Nicola La Strada, hanno ricordato che il Pianeta azzurro è ricoperto per il 97% di acqua, ma che l’effettiva disponibilità di acqua potabile si riduce ad uno 0,3% realmente accessibile, il che rende l’acqua potabile una risorsa limitata da tutelare, da preservare e, soprattutto, da non inquinare. 

Attraverso la storia degli Acquedotti romani, con un doveroso accenno a quello Carolino, l’attenzione dei ragazzi è stata catalizzata sul percorso che porta l’acqua dalle sorgenti fino ai rubinetti di casa nostra. In conclusione, Santagata, grazie alla sua diretta esperienza professionale, ha evidenziato alcuni punti critici della Sorgente Maretto sul Matese e dei pozzi di alimentazione della rete idrica casertana che, a causa della scarsa tutela ambientale delle rispettive zone di ricarica (Castello del Matese per la Sorgente Maretto, monti Tifatini per i pozzi di Caserta) e di controlli non sempre adeguati alle attività antropiche, presentano un potenziale rischio di inquinamento dell’acqua che approvvigiona le reti idriche cittadine del casertano.

Con un rapido accenno alla legislazione vigente per la certificazione di potabilità dell’acqua  fornita ai cittadini (controlli interni ed esterni), relatori e studenti si sono lasciati con un arrivederci ad un prossimo incontro a maggio per un convegno organizzato dalla scuola Mazzini dove le classi coinvolte esporranno idee, proposte ed iniziative per tutelare l’uso dell’acqua e contrastarne l’abuso.

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