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Focus acceso sul restauro dell'Anfiteatro Campano alla Fiera di Levante

Il progetto sarà presentato alla kermesse internazionale di Bari: workshop con la dirigente Gennarelli

Dal 1° al 3 settembre 2021 si svolgerà il Salone Internazionale del Restauro “In Tour”, in un’edizione speciale che da Ferrara approda per la prima volta alla Nuova Fiera del Levante di Bari. Le tre giornate espositive saranno organizzate in modalità “live&digital”, sia in presenza - all'interno del Nuovo Padiglione e presso il Centro congressi - che on line, grazie a una piattaforma digitale a supporto di visitatori ed espositori che amplierà ulteriormente le possibilità di partecipare anche in streaming.

Il Ministero della Cultura - attraverso il coordinamento del Servizio VI del Segretariato Generale - sarà presente con un ampio spazio espositivo istituzionale e un ricco calendario di incontri, a cura degli Istituti del MiC, che illustreranno le diverse declinazioni del “fare restauro”, attraverso la presentazione di progetti, programmazioni di interventi, proposte e risultati, con una ricchezza tanto più significativa, in quanto coltivata e maturata durante i lunghi periodi di chiusura imposti dalla pandemia. Quest’anno, inoltre, un focus speciale è riservato alla sostenibilità, uno degli assi portanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), oltreché essenza stessa della transizione verso il futuro, destinata ad attuarsi per mezzo di strumenti tecnologici estremamente innovativi, talvolta di vere e proprie “invenzioni” di metodi, materiali, processi nei quali si affermano le nuove e nuovissime professionalità del settore.

La Direzione regionale Musei Campania partecipa alla manifestazione internazionale dedicata al restauro e ai beni culturali, presentando il progetto di restauro dell’Anfiteatro campano nello spazio espositivo dedicato al MiC, con immagini, video e materiale informativo, che, attraverso le operazioni di conservazione dell’antica struttura e una rinnovata lettura dell’impaginato architettonico, mira a promuovere la completa fruizione del monumento attraverso il recupero di spazi oggi in parte negati per un’esperienza di visita ancora più ampia.

Inoltre, venerdì 3 settembre, dalle 10.25 alle 11.55, nella Sala MiC (Padiglione - Nuova Fiera di Bari), la Direzione regionale presenterà il workshop “Progetto di restauro, valorizzazione e miglioramento della fruizione dell’Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere”, fruibile anche in streaming, che vedrà la partecipazione del Direttore regionale Musei Campania, Marta Ragozzino, del Direttore dell’Anfiteatro campano, Ida Gennarelli, e del gruppo di lavoro al progetto di restauro. L'Anfiteatro campano è stato oggetto di numerosi interventi di restauro, di cui restano i segni nel magnifico palinsesto, un manuale a cielo aperto delle tecniche e delle teorie del restauro dalla prima metà dell’Ottocento ad oggi, che ben si presta ad accogliere seminari formativi e percorsi didattici. L’attuale intervento di restauro prevede il consolidamento delle strutture con tecniche ecosostenibili e non invasive, prevalentemente analoghe a quelle originarie e utilizza, aggiornandoli, criteri tradizionali compatibili con l’intero complesso monumentale.

Suo obiettivo principale è facilitare la lettura della complessa struttura architettonica che, nonostante le trasformazioni e le distruzioni subite, conserva nell’aspetto austero i tratti significativi del suo sviluppo architettonico. L’analisi dei sotterranei ha impegnato e stimolato il gruppo di progettazione: in questi spazi perfettamente conservati, dove si svolgevano i preparativi per gli spettacoli, il progetto propone un racconto basato su dettagli che attivino il coinvolgimento del pubblico. Sono state pertanto studiate soluzioni per consentire l’accesso a tutti, anche alle persone più fragili, grazie alla realizzazione di un elevatore, completamente reversibile, posto in corrispondenza della porta settentrionale.

Un altro “ascensore”, questa volta in chiave didattica, collegherà l’arena ai sotterranei. Sarà così, finalmente comprensibile il meccanismo di sollevamento delle gabbie che permettevano a belve, gladiatori e scenografie di comparire, improvvisamente e simultaneamente, nell’arena. L’intervento di restauro è volto a favorire la completa fruizione del monumento in piena sicurezza e consentirà a tutti i pubblici di percorre spazi oggi in parte negati, quali ad esempio i sotterranei e zone della cavea, permettendo così di vivere un’esperienza completa. Il percorso di visita si snoderà da Piazza Adriano sviluppandosi nella vasta area archeologica che include altre testimonianze della città romana, ricostruendo il nesso tra i due anfiteatri, posti a pochi metri di distanza: l’arena di età tardo repubblicana, nota per la rivolta di Spartaco e l’Anfiteatro campano edificato in età flavia su modello del Colosseo.

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