Sport ed inclusione sociale: Happy Hand arriva a Caserta al fianco di Pietro
Il Comitato Onlus Idea Chiara in accordo con il gruppo WTKG di Bologna ideatore dell’evento Happy Hand, organizzerà nei giorni 19 e 20 ottobre la quarta edizione di Happy hand on the road Caserta". Giochi senza barriere e festival dell’inclusione sociale, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali, con le Associazioni che operano con la disabilità e con gli Istituti Scolastici, è una manifestazione sportiva, culturale, socio-educativa ove tutti possono divertirsi nel provare varie discipline sportive, cimentarsi nel disegno, nella pittura, teatro, danza, cucina, musica, ecc..
Il Palazzetto di viale Medaglie d'Oro e le aree circostanti saranno attrezzate per ospitare vari sport sia all’interno che all’esterno: basket in carrozzina, basket integrato, sitting volley, pony, calcio, pattinaggio; il Liceo Artistico anche quest’anno sarà parte attiva della manifestazione con la creazione di vari laboratori (disegno, pittura, musica, teatro, ….) a cura dei docenti e degli studenti; e infine qualche esperienza di cucina: gara di dolci, preparazione pizze, scuola di tortellini.
Il “via” il sabato mattina quando gli studenti incontreranno Willy e successivamente saranno aperte tutte le attività in programma fino al pomeriggio di domenica.
Abili e meno abili, alti e bassi, giovani e “giovani dentro” insieme con ironia nella festa delle Persone, delle Idee, della Solidarietà; occasione per le famiglie di trascorrere due giornate all’aria aperta e per i bambini di provare varie attività sportive e artistiche.
Quest’anno l’evento è finalizzato ad aiutare Pietro, nato a Caserta nel 2002, all’età di 15 anni ha visto svanire i suoi sogni, il suo futuro, i suoi progetti. Il 2 dicembre 2017 un arresto cardiaco, improvviso, ha segnato l’inizio di una nuova vita per lui e per la sua famiglia: papà Mario, mamma Antonella e fratello più piccolo Andrea. Solo grazie alla prontezza dei genitori, che riuscirono a praticargli un primo soccorso, ed alle successive cure ospedaliere Pietro è rinato. Da quel giorno in poi a Caserta, però, vive un altro Pietro.
Ragazzone di 17 anni, 1,84 mt di altezza per 100 kg di peso. Prima del fatidico giorno frequentava il 3^ Liceo Scientifico “A. Diaz” di Caserta. A Pietro piaceva studiare. La media dei suoi profitti lo confermano: 8,7. Insomma Pietro progettava, con idee ben chiare, il suo futuro. Desiderava, e crediamo che ancora adesso lo desideri, diventare ingegnere ambientale.
Cosa ha cambiato la sua vita e quella della famiglia? Una malattia cardiaca radicata nel DNA del padre Mario, trasmessa involontariamente e della quale nessuno era a conoscenza. Pietro è ora tetraplegico, con necessità di aiuti infermieristici e terapeutici 24 ore su 24. Il suo cuore è monitorato incessantemente.
Nonostante ciò, rompendo il muro delle apparenze e soprattutto rompendo il muro delle barriere architettate dalle nostre menti, Pietro comunica: con gli occhi, con i sorrisi e anche con qualche smorfia del viso. Pietro è vivo, forte e ha tanto da insegnare e imparare ancora.
Le Attività inizieranno
Sabato 19 ott dalle ore 10.00 alle 19.00
Domenica. 20 ott dalle ore. 10.00 alle 14.00