"Corpi minori", l'ultimo lavoro di Jonathan Bazzi al Palazzo Ducale
Doppio appuntamento con Jonathan Bazzi per la presentazione del suo libro, Corpi minori (Mondadori): venerdì 18 febbraio, alle 18, presso la Libreria Feltrinelli a piazza dei Martiri, Napoli (interviene Emanuele Bosso) e sabato 19 febbraio, alle 18, presso l’associazione Basile al Palazzo Ducale di Corso Umberto I a Parete.
I corpi minori sono corpi celesti di dimensioni ridotte: asteroidi, meteore, comete, ma in questo romanzo “minori” sono tutti i corpi osservati sotto la lente del desiderio. Desiderio che fa gravitare i personaggi attorno ai sogni e alle ambizioni di una vita, o solo di una stagione. Come accade al protagonista, che all’inizio della storia ha vent’anni, più di un talento ma poca perseveranza. Di una cosa però è sicuro, vuole andarsene da Rozzano, percorrere in senso inverso i tre chilometri e mezzo di via dei Missaglia, lasciarsi alle spalle l’insignificanza e la marginalità e appartenere per sempre alla città, dove spera di trovare anche l’amore, che sin dall’adolescenza insegue senza fortuna, invaghendosi di ragazzi tanto belli quanto sfuggenti. In una Milano ibrida e violenta, grottesca e straripante - che sembra tradire le promesse di quiete e liberazione immaginate da lontano -, il protagonista dovrà fare i conti con le derive del desiderio, provando a capire quale sia il suo posto nell’ordine geografico ed emotivo di questi anni irradiati di cortocircuiti tra reale e virtuale, tra immagine ed esperienza incarnata. Quando inizia una relazione con un ragazzo più giovane di lui e bellissimo, si sente finalmente dentro il cono di luce dorata della felicità: ama, ed è corrisposto. Eppure non basta trovarsi nel luogo che si è sempre sognato, non basta l’amore. Si è inchiodati a se stessi, in carne e ossessioni: per riuscire a occupare il proprio posto nel mondo non si può ignorarlo. Partendo da una attitudine rigorosa, analitica, fenomenologica nei confronti del reale, Bazzi trova sintesi espressive illuminanti e restituisce tutta la potenzialità estetica latente in ogni nostro gesto e manifestazione, disegnando un percorso di formazione ricchissimo e ultracontemporaneo.
"Febbre", folgorante esordio di Jonathan Bazzi, è un romanzo di culto. Uscito con Fandango nel 2019, è stato finalista al premio Strega 2020 e ha ricevuto vari riconoscimenti: è stato Libro dell’Anno di Fahrenheit-Radio3, ha vinto il Bagutta Opera Prima, il Premio Sila, il Premio Kihlgren e il Premio POP. Jonathan Bazzi, nato a Milano nel 1985, dopo gli studi in Filosofia ha scritto diversi racconti inclusi in antologie e riviste, tra cui Decameron (HarperCollins), Manifesto (Fandango Libri) e “Nuovi Argomenti”. Collabora con quotidiani e settimanali, tra cui “Domani” e “7 - Corriere della Sera”.