"Da Artemisia ad Hackert", finissage con doppio regalo per la Reggia
Il 16 gennaio alle 17, nella Sala dei Porti, si terrà il finissage della mostra “Da Artemisia a Hackert, storia di un antiquario collezionista alla Reggia”. La conclusione della prestigiosa esposizione, iniziata il 16 settembre scorso, avrà un importante suggello: la donazione di due dipinti alla Reggia di Caserta.
Il gallerista Cesare Lampronti ha, infatti, deciso di regalare al Complesso vanvitelliano “Il martirio di Santa Agata” attribuito a Salvator Rosa e il “Ritratto del Cardinale Nicola Maria Antonelli” di Pompeo Batoni che andranno ad arricchire le collezioni del museo.
La prima opera è un olio su tela dalle dimensioni di 112 x 149 cm. Datata intorno al 1635, l'opera raffigura il momento in cui la Santa, dopo aver subito la mutilazione dei seni, viene messa sui carboni ardenti. Il dipinto è stato riferito alla breve fase napoletana dell'artista, prima del trasferimento della sua attività a Roma, quando abbandonerà pressoché definitivamente i modi della sua formazione giovanile.
La seconda è un olio su ardesia (75 x 56 cm) che reca sul retro la firma dell'artista e la data di realizzazione: 1761. Commissionato dal Cardinale, il ritratto, originariamente collocato nel Palazzo Pamphili di Piazza Navona, dal 1778 si trovava nella chiesa di famiglia nel Palazzo Antonelli a Brugnetto Trecastelli, presso Senigallia. Figura di spicco nella nomenclatura Vaticana, Nicola Maria Antonelli fu nominato cardinale da papa Clemente XIII, nel 1759. Morto nel 1767, è sepolto in San Giovanni in Laterano.