Arte e vita di Palazzo nel borgo rurale di Castel Campagnano
Arte e vita di Palazzo nel borgo rurale di Castel Campagnano. Dal 22 al 30 dicembre 2018 il piccolo comune casertano che conta appena 1.500 anime, situato sulle pendici orientali delle Colline Caiatine, sede nel1383 della battaglia fra Carlo III di Napoli e Luigi I d'Angiò, accoglie musica, tradizione e riscoperta del territorio grazie al progetto finanziato dalla Regione Campania (POC Campania 2014-2020) e promosso dal Comune di Castel Campagnano. L’iniziativa si propone di restituire alla comunità cittadina la splendida dimora storica di Palazzo Aldi. Nelle sue sale, oggi, è possibile ammirare una mostra d’arte permanente che racconta la storia rurale di una parte del territorio beneventano e casertano, dal titolo “Visioni rurali”, che verrà inaugurata il 22 dicembre alle ore 17.
Lo spazio espositivo, rivolto alla comprensione, salvaguardia e valorizzazione dell’identità culturale attraverso il patrimonio locale, vede la partecipazione attiva dei visitatori, attraverso la rappresentazione di un dialogo insolito tra manufatto rurale e dipinti. Le tele raccontano il duro lavoro dei campi; gli antichi mestieri di un tempo, molti dei quali sono andati persi; le secolari superstizioni e le radicate tradizioni religiose. Grande importanza ha anche la storia locale, narrata attraverso l’allestimento dei reperti archeologici portati alla luce nella necropoli annessa alla chiesetta rupestre micaelica.
La dimora che un tempo ha vissuto la quotidianità di famiglie nobili, oggi diventa luogo d’incontro non solo per i cittadini casertani ma anche per i turisti e curiosi che assisteranno alle esibizioni di musica dal vivo, alle esposizioni di prodotti tipici e alle visite guidate.
Tra gli eventi più attesi: giovedì 27 dicembre l’esibizione dell’Orchestra Ars Nova Laurentii, la prima orchestra stabile giovanile della Valle Telesina (ore 18), e domenica 30 dicembre alle 19, Fiorenza Calogero in scena con il raffinato progetto “Donna Madonna”: un concerto acustico che evoca la spiritualità femminile attraverso composizioni di De Simone, Avitabile, Viviani, De Andrè e brani tradizionali.