La Madonna di Casaluce lascia Aversa: sabato il 'passaggio di consegna'
Sabato 15 ottobre, come da tradizione, è in programma il passaggio del simulacro della Madonna di Casaluce tra Aversa e Casaluce. La processione è in programma a partire dalle 10 dal Santuario mariano della Madonna di Casaluce ovvero dalla parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo fino alla chiesa di San Lorenzo, dove materialmente avverrà lo scambio tra Aversa e Casaluce.
La Sacra Immagine, dopo i canonici quattro mesi di sosta ad Aversa, torna a Casaluce fino al prossimo 15 giugno quando verrà nel capoluogo normanno. La processione attraverserà tutta la città: dalla parrocchia di San Filippo e Giacomo (Madonna di Casaluce) percorrerà via Roma, piazza Municipio, Via San Francesco, via Sanfelice, via Seggio fino alla Cattedrale di San Paolo, Piazza Normanna, via Castello, Piazza Trieste e Trento, via Pietro Rosano, via San Biagio con sosta presso il Monastero Benedettino, via Bisceglie e via San Lorenzo dove è avverrà il passaggio nei pressi dell’abazia di San Lorenzo. Ad accompagnare la statua della Madonna con i numerosi fedeli prevista anche la presenza delle autorità civili e militari con il sindaco Alfonso Golia in prima fila.
Il culto dell'effige della Madonna di Casaluce ha una lunga storia alle spalle. La leggenda vuole che in una notte di forte tempesta una donna con un bambino chiese ospitalità ai padri Celestini di Aversa, ma non le fu permesso di entrare perché il monastero era vietato alle donne. Andando oltre, chiese ospitalità nel convento dei Celestini di Casaluce, dove le fu concessa. La mattina successiva, nella stanza, al posto della donna, fu rinvenuta una Icona che è, poi, quella che si sono disputati per secoli gli aversani e i casalucesi scomodando anche la Regia Camera dei Regno di Napoli, fino a giungere all'accordo attuale che vede la Madonna di Casaluce da giugno ad ottobre ad Aversa e da ottobre a giugno a Casaluce. I fedeli dei due centri si scambiano il baldacchino (che viene spogliato del mantello del paese cedente e vestito con quello del paese che accoglie l'Icona) all'altezza di una pietra di confine nei pressi dell'abbazia di San Lorenzo. (f.p.)