Il libro-testimonianza di Rezak, sopravvissuto ai campi di concentramento
Nel Giorno della Memoria, Rezak Hukanovi?, sopravvissuto all’orrore della guerra nei Balcani, in tour in Italia, presenta il suo libro «Il decimo girone dell’inferno. Una testimonianza diretta dai campi di concentramento in Bosnia». Gli fa da interprete la giornalista e scrittrice Azra Nuhefendi?, autrice del libro «Le stelle che stanno giù» (entrambi i libro sono pubblicati da Edizioni Spartaco). L’appuntamento è nella Biblioteca comunale di Curti, in piazza della Repubblica, alle ore 10.30. Dopo i saluti del sindaco Antonio Raiano, interviene l’assessora alla Cultura, la professoressa Carolina Russo. Modera Tiziana Di Monaco, editrice. Partecipano al dibattito le classi 5 G, 5 C, 5 L, 5 I del liceo scientifico dell’Isiss Amaldi-Nevio guidato dalla dirigente scolastica Rosaria Bernabei e una classe dell'istituto comprensivo «Mameli» di Curti.
L’assessora alla Cultura Carolina Russo che, assieme al sindaco Raiano, ha voluto e promosso fortemente questo incontro, ne sottolinea l'importanza: «Il libro “Il decimo girone dell’inferno” comunica una realtà cruda, orribile e impossibile da immaginare in qualsiasi scenario umano ipotizzabile. Ne emerge la sensazione di una umanità offesa e dissacrata, persa tra le infinite modalità di torture e umiliazioni. Tutto ciò è accaduto solo trent'anni fa! Eppure la storia di Sarajevo, Preijdor e Mostar sembra evocare l’olocausto e le persecuzioni perpetrate nei confronti di un popolo e di una cultura al fine di cancellarli dalla memoria. Oggi, più che mai, è necessario maturare un Bene Comune che resta il fondamento di una società più giusta che, nel Terzo millennio, si declina attraverso la promozione del rispetto dell’altro e della valorizzazione della dignità umana».
Ne è altrettanto convinto il primo cittadino Antonio Raiano: «È con grande orgoglio ed emozione – afferma Raiano – che quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, abbiamo deciso, su proposta dell’assessora alla Cultura Carolina Russo e di Edizioni Spartaco, di invitare a Curti Rezak Hukanovi?, per documentare ancora una volta che la guerra non lascia né vinti né vincitori, ma solo morte e sofferenze. Soprattutto ai ragazzi va rivolto questo messaggio perché, a poche migliaia di chilometri da noi, si combatte e i potenti della guerra ignorano completamente la lezione che ci arriva dalla storia recente del mondo».