Il Giglio del maestro Paladino esposto alla Reggia
Si terrà oggi nel cortile della Reggia di Caserta, a partire dalle 11, la conferenza stampa di presentazione dell'evento che vedrà fondersi due patrimoni dell'umanità Unesco della Campania: la Festa dei Gigli di Nola e la Reggia di Caserta. Sarà esposto, infatti, nel cortile del palazzo reale uno degli 8 obelischi che a giugno danzano sulle spalle di 120 cullatori in onore di San Paolino vescovo di Nola.
Un'esposizione che si deve al protocollo d'intesa sottoscritto a marzo 2018 tra il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori e l'amministratore unico dell'Agenzia di sviluppo dei Comuni dell'area nolana, Vincenzo Caprio. Con il Giglio, le migliaia di visitatori che ogni giorno affollano la Reggia potranno ammirare anche la Barca simbolo della storia che ispira il secolare evento. Il rivestimento scelto per il Giglio è quello che il maestro Mimmo Paladino firmò nel 2014.
Un legame ulteriore con la Reggia che ospita "Terrae Motus", la collezione di arte contemporanea dei più grandi artisti degli anni '80 tra i quali Paladino. A rendere possibile il progetto è stato il contributo di Vulcano Buono - Cis - Interporto campano, Napolitano Case, Hotel Bel Sito Nola-Avellino e Supermercati Piccolo, gli sponsor che hanno creduto nella valenza dell'evento. L'esposizione delle macchine da festa è in programma fino a giovedì 27 settembre e gode del patrocinio morale di Regione Campania, Città di Nola, Fondazione Festa dei Gigli, Istituto centrale per la Demoetnoantropologia e Rete delle grandi macchine a spalla