Aversa tra fede e folklore: dalla processione alle "palle di San Paolo"
Cresce l'attesa per la tradizionale festa del santo patrono di Aversa, San Paolo, in programma sabato prossimo. Per quanto riguarda la parte religiosa, sono in programma le Celebrazioni Eucaristiche delle ore 8 e 9, poi la Celebrazione dell’Ora Media e processione con la statua del Santo Apostolo per le vie della Città.
La processione di San Paolo tra tradizione, fede e folklore
Il tradizionale percorso prevede la partenza da piazza Duomo, e poi piazza Marconi, via Succurre Miseris, via Cesare Golia, Piazza Crispi, Piazza Magenta, via Costantinopoli, via Belvedere, via Roma, via Seggio con il rientro in Cattedrale. Prima della statua del santo patrono, come di consueto, ci saranno le numerose congreghe cittadine. È prevista una grande partecipazione di fedeli ad animare a processione che si snoda lungo le principali strade cittadine. Fino agli anni ‘80 la processione del santo patrono prevedeva la presenza di numerose statue di santi. Ogni congrega aveva il proprio santo che portava in processione. La festa di San Paolo, infatti, cominciava il giorno prima quando, nel pomeriggio, le statue dei santi partecipanti al corteo religioso si trasferivano dalle chiese di provenienza alla cattedrale, dove pernottavano. La mattina successiva il corteo, che avrebbe percorso le strade cittadine, veniva composto facendo sfilare le varie statue dei santi. L'ordine era secondo ‘importanza’ tanto che i “santi d’argento, ossia i busti d’argento, come San Sebastiano e San Donato chiudevano la processione venendo piazzati immediatamente prima di San Paolo. Da qui il detto aversano “quando vedi i santi d’argento è finita la processione”. Ossia, quando vedi che compaiono le persone importanti, significa che l’evento volge al termine. La processione con tutte le statue venne abolita circa trent’anni fa e non è stata più ripristinata malgrado un paio di anni fa tantissimi cittadini firmarono una petizione presentata al vescovo mons. Spinillo. Alla vigilia di San Paolo, nei primi vespri della festa della Conversione di San Paolo, sarà promulgato il rinnovato Statuto del Capitolo della Cattedrale e, considerato il passaggio di Mons. Stefano Rega, Mons. Franco Grammatico, Mons. Vincenzo Cacciapuoti e Don Luigi Menditto nel numero dei Canonici Onorari, il vescovo Spinillo annuncerà la nomina dei nuovi Canonici effettivi. Si tratta di don Armando Nugnes, don Carmine Schiavone, don Emilio Nappa, don Luciano Pellino, don Giovanni Del Prete e don Mario Vaccaro. Saranno anche membri del Capitolo della Cattedrale, come Canonici Onorari: Mons. Alfonso D'Errico, Mons. Angelo Crispino, Mons. Nicola Giallaurito, Don Antonio Corvino, Don Sebastiano Paolella. L'insediamento avverrà il prossimo 22 febbraio nella festa della Cattedra di S. Pietro.
La festa di San Paolo sulle tavole degli aversani
Il pranzo della festa, quello dopo la processione, per gli aversani è a base di lasagna di San Paolo al ragù e le polpette (meglio note come le 'palle di San Paolo'), mozzarella di bufala aversana. Già dalla mattina le stradine della città saranno invase dal fumo dei carciofi arrostiti che il classico ‘vento di San Paolo’ provvederà a trasferire per tutta la città. Nel pomeriggio, poi, nuovamente un momento ecclesiastico con la celebrazione della Messa nella Chiesa cattedrale dedicata proprio al santo patrono di Aversa officiata dal vescovo della Diocesi Angelo Spinillo.