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XIII edizione del "Fate Festival". laboratorio d’arte a cielo aperto

San Potito Sannitico - Giunto alla XIII edizione, il Fate Festival di San Potito si contraddistingue per due elementi costanti: creatività e partecipazione. Il festival parte infatti dall’idea di creare nel paese un laboratorio d’arte a cielo...

Giunto alla XIII edizione, il Fate Festival di San Potito si contraddistingue per due elementi costanti: creatività e partecipazione. Il festival parte infatti dall’idea di creare nel paese un laboratorio d’arte a cielo aperto, dove l’arte diventa uno strumento di dialogo tra gli abitanti e gli artisti, in un processo in grado di autoalimentarsi e autosostenersi nel tempo, attraverso la forma partecipativa. Dall’esperienza ormai maturata nell’ospitare a San Potito i cari artisti coinvolti nel Festival, è scaturito un accordo con con diverse piattaforme di residenze artistiche internazionali, temporanee e permanenti, grazie al quale il paese ospiterà artisti e nomadi digitali; inoltre è stato stipulato un intercambio con il Centro d’arte La Regenta delle isole Canarie, che, tramite una call, ospiterà in residenza gratuita per un mese, un artista che ha partecipato al Fate Festival. Il programma di quest’anno, pur non escludendo nessuno, è rivolto, in modo particolare, ai più piccoli per i quali sono previste varie attività di lettura, musica e gioco, oltre e soprattutto di partecipazione al lavoro degli otto artisti che quest’anno si alterneranno in residenza a San Potito. L’intento è ovviamente stimolare i più giovani alla creatività condivisa. Si ospiteranno: Luxor e Juss Justina dall’ Argentina, che utilizzando colori molto forti realizzeranno due murales partecipati; Hosh dalla Spagna, che lavorerà sempre insieme ai ragazzi, a un murales che ha per tema dell’infanzia; Vito Romanazzi dalla Puglia, che realizzerà una scultura con materiale riciclato e recuperato sul territorio; Pablo Perez e Lia Ateca, del Centro La Regenta, lavoreranno a un laboratorio di 5 giorni, rivolti ai bambini dai 6 ai 13 anni, che si concluderà in una mostra collettiva; Matu dal Cile, che dipingerà con le sue forme dai mille toni, un altro grande muro del paese; Mono Gonzalez che ci onorerà per la seconda volta della sua presenza, e ci riserverà qualche sorpresa! Nel programma è prevista inoltre la realizzazione, nei pressi del lavatoio di Porta Agricola di un mini parco avventura per i bimbi fino ai 4 anni, grazie al lavoro di Ivan Martino, che utilizzerà solo materiale naturale come funi e legno. Quest’anno il Festival si realizzerà grazie al contributo degli agriturismi, dei negozi di alimentari e dei bar del paese, che offriranno agli artisti le colazioni, i pranzi e le cene, grazie alle residenze artistiche e alle abitazioni private, che li ospitano gratuitamente, ma soprattutto grazie alla disponibilità degli artisti stessi che si autofinanziano il viaggio perché credono nel progetto e vogliono lasciare al paese il proprio contributo artistico. In concomitanza con il Fate Festiva, nei giorni 23-24-25-26, il Teatro Napoli Festival fare tappa a San Potito con il Bus Theater, un bus Granturismo itinerante che, armato di tanto entusiasmo, si aprirà ogni sera, nella piazza principale del paese, per animarla di nuove storie e colori.

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