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Lucarelli (Ordine Giornalisti) adotta una Madre al Museo Campano di Capua

Capua - Museo CampanoIl Presidente ODG Campania Lucarelli “Adotta una Madre” durante il corso di formazione “Informazione, comunicazione ed innovazione”, il modello TEDx e la gestione dei Beni culturali. Si è svolto a Capua, presso il Museo...

Museo CampanoIl Presidente ODG Campania Lucarelli “Adotta una Madre” durante il corso di formazione “Informazione, comunicazione ed innovazione”, il modello TEDx e la gestione dei Beni culturali. Si è svolto a Capua, presso il Museo Campano il primo Corso di formazione modello TEDx, organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Campania, con un folto parterre costituito per maggior parte da giornalisti, ma anche da studenti, laureati e ricercatori del Dipartimento dei Beni Culturali di Santa Maria Capua Vetere e dell’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli.

“Informazione, comunicazione ed innovazione” il titolo, ma anche le parole chiave su cui si è discusso nel corso della mattinata, con una particolare attenzione al tema della comunicazione nella gestione dei Beni culturali.

Dopo i saluti iniziali del direttore del Museo, architetto Giovanni Tuzio, che ha sottolineato la delicata fase di transizione del Museo provinciale e rivolto un appello alla platea ad abbracciare la causa dell’istituto museale, hanno aperto i lavori il Presidente dell’Ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli e la giornalista organizzatrice dell’evento Giovanna Farina.

Sei gli speaker, tutti di grosso calibro, provenienti dal mondo accademico, della comunicazione e del giornalismo, che si sono avvicendati negli interventi.

Ad iniziare, Gianluca Abbruzzese, uno degli organizzatori di TEDx Caserta, che dai format TEDx ha preso spunto per sottolineare alcuni aspetti del nuovo giornalismo web: il volto della notizia, la frequente mancanza di verifica delle fonti, l’ecosistema della conoscenza e la regola delle “5C”, Context, Conversation, Curation, Community, Collaboration.

Di seguito Claudio Pappaianni, giornalista de L'Espresso e di RAI3, che ha portato la sua testimonianza per le inchieste svolte sulle spese milionarie negli scavi di Pompei e sullo stato di abbandono del sito archeologico di Sibari, chiamato non a caso “l’altra Pompei”.

L’esperto di comunicazione e marketing Giancarlo Panico, senior partner della NPR Relazioni Pubbliche, si è soffermato sull’engagement dei visitatori e sui quattro aspetti strategici nella comunicazione dei siti culturali, per rilanciare il patrimonio italiano e trasformalo in economia: tecnologia, contenuti, relazioni e competitività.

Accurata l’analisi di Nadia Barrella, docente di Museologia del Dipartimento di Lettere e Beni culturali della SUN,sulla situazione dei Musei della Campania. Secondo la museologa, il Museo deve essere un’esperienza visiva empatica, il frutto dell’integrazione tra spazio e oggetti.

Pierluigi Vitale, data analyst presso Digital Humanities e Information Design dell’Università di Salerno, ha parlato di Social Listening, una tecnica di “ascolto” della rete fondamentale per capire la percezione degli utenti sui temi di interesse.

Infine, Vincenzo Zuccaro, responsabile Comunicazione della Reggia di Caserta, ha concluso la serie di interventi con un excursus significativo delle fasi alterne vissute dalla Reggia di Caserta, a partire dalla crisi dell’Emergenza rifiuti alla comunicazione social di oggi.

Il modello TEDx, quindi, si affaccia anche nel mondo della formazione giornalistica, toccando temi riguardanti l’informazione, ma allargando la prospettiva anche alla comunicazione, fattore ormai imprescindibile, alle nuove professionalità e, immancabilmente, ai social media. Un corso di formazione innovativo nella forma e nei contenuti, che ha avuto come obiettivo il proporre all’uditorio spunti di riflessione e approfondimento su un tema sentito ormai da tutti gli operatori del settore.

L’evento, trasmesso anche in diretta streaming della web agency Tempo Digitale, si è concluso con la visita guidata dei partecipanti alla Sala delle Matutae, la collezione unica al mondo, anche se troppo poco conosciuta, di oltre centotrenta statue di tufo risalenti al periodo tra il IV e I secolo a.C. e rappresentanti degli ex-voto alla dea della fertilità, la Mater Matuta.

L’Ordine dei giornalisti della Campania, ha già concesso il patrocinio morale gratuito ad una iniziativa per la valorizzazione della collezione delle Matres Matutae, denominata “Adotta una Madre” (https://www.adottaunamadre.it), promossa dall’Associazione Culturale Capuanova. Il corso di formazione si inserisce nel solco del sostegno che l’istituzione giornalistica vuole dare all’opera di valorizzazione dei Beni culturali, in generale, e del patrimonio del Museo Campano, in particolare.

Il Presidente Ottavio Lucarelli e il relatore Giancarlo Panico, al termine della visita hanno “adottato una Madre”.

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