rotate-mobile
CasertaNews

CasertaNews

Redazione

Il regista Matteo Garrone alla Reggia di Caserta

Caserta - A Caserta arriva il grande cinema italiano e non poteva esserci location migliore del Palazzo Reale, dopo secoli Reggia di Caserta torna ad ospitare dei Signori, questa volta non si tratta di Borbone ma di artisti della cinepresa. Nella...

A Caserta arriva il grande cinema italiano e non poteva esserci location migliore del Palazzo Reale, dopo secoli Reggia di Caserta torna ad ospitare dei Signori, questa volta non si tratta di Borbone ma di artisti della cinepresa.

Nella serata di ieri, (25Marzo), ha preso il via la kermesse “Maestri alla Reggia”, progetto promosso dal mensile “Ciak”, la direzione della Reggia ed organizzato dalla “Cineventi” in collaborazione con “Sun Crea Cultura”, la struttura della Seconda Università di Napoli nata con l’obiettivo di realizzare eventi e manifestazioni culturali extracurriculari per gli studenti casertani. Per la prima serata la scelta è caduta su un regista che proprio nella provincia di Caserta ha trovato il suo habitat lavorativo, parliamo di Matteo Garrone, romano di quarantasette anni, che, dopo aver stregato la critica italiana con il noir “L’Imbalsamatore”, è stato capace di portare a casa il Premio della Critica al festival di Cannes 2008 con Gomorra, entrambi i film girati in terra casertana. Nell’intervista, condotta dalla direttrice del Roma Film Festival Piera DeTassis, il regista ha raccontato il suo modo di intendere il grande schermo: un cinema in continuo mutamento, con storie sempre differenti e, come a ribadito più volte, del suo bisogno di “innamorarsi” della storia e dei personaggi per poter lavorare al meglio. Garrone si è soffermato anche sul suo ultimo film “Il Racconto dei Racconti”, uscito nelle sale nel maggio 2015 e candidato a 12 David di Donatello, spiegando la difficoltà vissuta nel cambiare modo di dirigere, molto più ordinato e con rari movimenti di improvvisazione, come rari erano anch le opportunità per Garrone di poter tornare a filmare camera “in spalla” , in un ruolo di regista operatore.

Nel raccontare il dietro le quinte di questo film, primo film in lingua inglese per lui, il regista ci ha reso partecipi delle sue preoccupazione da artista ed anche da produttore del film (“Ho ipotecato la mia casa, ho rischiato”), che dimostrano ancora di più il suo amore verso la settima Arte, infatti si è dichiarato, nella battute finali della serata, innamorato del suo lavoro.

L’appuntamento con la regia italiana è al 12 aprile quando la Cappella Palatina ospiterà sul suo altare Gabriele Muccino, anche lui romano, regista del caso cinematografico italiano di inzio millennio “L’Ultimo Bacio” e voluto da Will Smith per dirigere “La ricerca della felicità” e “Sette Anime”.

Si parla di

Il regista Matteo Garrone alla Reggia di Caserta

CasertaNews è in caricamento