Giornate Fai d'autunno, visite al Sacrario ai Caduti dell’Aeronautica
I giovani del Fai, con il supporto di tutte le delegazioni, i gruppi Fai e i gruppi Fai Ponte tra culture, propongono per sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate d’Autunno con visite in 600 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in 300 città d’Italia tra cui 42 luoghi del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Armate, aperti in occasione del centenario del Milite Ignoto. Tutti i visitatori potranno sostenere il Fai. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al Fai online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. Agli iscritti saranno dedicate aperture speciali. Prenotazione online consigliata (salvo diverse indicazioni segnalate sul sito) su www.giornatefai.it; i posti sono limitati.
Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 17, sono in programma al Sacrario ai Caduti dell’Aeronautica Militare di Caserta. Prenotazione obbligatoria. Ingresso consentito previa esibizione di un documento di identità in corso di validità. Il Sacrario ai Caduti dell'Aeronautica Militare si trova all'ingresso dei Giardini della Flora, vicino all'entrata del palazzo reale della Reggia di Caserta. All’origine della costruzione della chiesetta, armoniosa costruzione neoclassica di forma circolare, fu la devozione a un'antica immagine della Madonna del Carmelo, che i devoti vollero custodire in un luogo adeguato. La paternità dell'edificio viene attribuita a Carlo Vanvitelli anche se non esistono suoi disegni progettuali. Nel 1817 la cappella era in funzione anche se mancava la sagrestia, che non fu mai realizzata. Dall'iniziale dedica alla Madonna del Carmine, si passò a dedicare l'edificio all'Assunta in Cielo e poi, nel 1836, a Santa Filomena. Nel 1939, l'edificio passò alla competenza della Parrocchia di San Sebastiano, diventando luogo di rara frequentazione religiosa. Nel 1959 l'Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Mutilati dell'Aeronautica Militare (ANFCMA) chiese e ottenne l'uso della cappella. Al suo interno, si conservano gli altari originari, due più piccoli e quello centrale più grande; il pavimento è in maiolica disegnato con piccoli triangoli accoppiati di colore azzurro, mentre dal centro della volta pende un bellissimo lampadario di cristallo di gusto Rococò a ventiquattro luci. Il sito, normalmente non fruibile al pubblico, sarà visitabile in via eccezionale in occasione delle Giornate Fai.
Visite in programma anche al Parco delle Sorgenti Ferrarelle a Riardo. Patrocinato dal FAI dal 2010, il Parco Fonti di Riardo, nel cuore dell'alto casertano, proprio su quella piana generosa e ricca di sali minerali che dà origine alla più famosa acqua effervescente naturale d'Italia, è una vasta area naturale di circa 145 ettari in un contesto paesaggistico e naturalistico pressoché intatto. Nel suo sottosuolo sono custodite le falde acquifere - sette sorgenti - da cui sgorga l'acqua alla base della produzione Ferrarelle e dove si trovano testimonianze di secoli passati, tra le quali i resti della Taverna Saliscendi e, nelle vicinanze, il magnifico centro storico di Riardo, dominato dal grande castello medioevale. Nell'area agricola del fondo Ferrarelle si trova inoltre la Masseria Mozzi, un'antica masseria esempio di dimora rurale dell’entroterra casertano. Un tempo residenza dei monaci, divenne poi dimora di contadini al servizio della famiglia Mozzi, proprietari terrieri, da cui prende il nome. Oggi la Masseria è proprietà di Ferrarelle ed è ritornata allo splendore di una volta, mantenendo intatte le proprie caratteristiche.