Il Fuoco del Morrone fa tappa nel casertano
Nei giorni tra il 16 e 24 agosto si svolgerà un evento eccezionale: dall’Eremo del Monte Morrone sopra Sulmona nel quale a lungo dimorò Pietro degli Angeleri, salito al soglio pontificio con nome di papa Celestino V, una fiaccola destinata ad essere accolta da autorità ecclesiastiche e civili , scenderà verso la Campania ed il Lazio.
In Campania sosterà a Raviscanina (16 e 22 agosto) e Sant’Angelo d'Alife (19 agosto) nel cui diruto castello nacque il Santo, poi Pietravairano (17 agosto) dove i Cistercensi dimoravano d’estate nella Ferrarella, quindi Vairano Patenora (18 agosto) dove è l’abbazia della Ferrara nella quale il Santo studiò e pronunciò i voti monastici.
Il Fuoco del Morrone raggiungerà, poi, Casaluce (20 agosto) dove nel Castello Abbazia che fu per secoli noviziato dei celestini, un antico ritratto del Santo è nella bellissima Chiesa della Madonna di Casaluce. Poi il Fuoco raggiungerà Ferentino (23 agosto) dove il Papa fu sepolto e Fumone (23 a sera e 24 agosto) nel cui castello fu recluso e morì in una cella, oggi, cappella visitata anche da Papa Paolo Sesto.
Questo l’itinerario del Fuoco del Morrone che riassume e ripercorre la vita del Papa Santo che nato in Terra di Lavoro raggiunse poi l’Abruzzo dove visse nei vari eremi e dove fu raggiunto dalla elezione a Papa. L’evento vuole far riflettere, in contrasto con l’edonismo estivo, sul messaggio di ascesi rinunzia ma anche d’amore e compassione per il prossimo sofferente e per la natura del San Pietro Celestino lasciatoci dal Santo. Questi, in cerca di silenzio, meditazione, preghiera si trasferì progressivamente in luoghi ed eremi più aspri ed isolati poiché allora le montagne conoscevano la colonizzazione e intenso popolamento, eppure raggiunto dai sofferenti non si sottrasse dal dare sollievo, come risulta dal processo di canonizzazione conservato nell’episcopio di Sulmona dove sono rammentati i numerosi miracoli.