Oggi, lunedì 30 novembre 2015, alle ore 17,30, presso la Libreria Feltrinelli sita in Corso Trieste, 154, si presenta il libro "Il cristiano tra potere e modernità. 15 malattie secondo Papa Francesco di Anna Carfora e Sergio Tanzarella (introduzione di monsignor Nunzio Galantino). Assieme agli Autori, intervengono: monsignor Raffaele Nogaro (vescovo emerito di Caserta); Sandra Ferraiolo e Pierangelo Marchi.

Nel discorso alla Curia Romana del 22 dicembre 2014, papa Francesco ha elencato 15 gravi malattie di cui essa può essere vittima, lasciando intravedere una riforma della Chiesa e della stessa curia. Questo testo, ripercorrendo altre riforme papali – da quella di Gregorio VII fino alle spinte riformatrici di Benedetto XVI –, sostiene che la riforma di Francesco ha come precondizione la conversione e la parrhesia. È in tale luce che si possono comprendere le 15 malattie descritte dal papa, esse però vanno ben oltre la Curia romana e investono altre forme di potere, burocrazia, status quo cristallizzati, mondanità giustificate con sin troppe motivazioni diplomatiche. Sono malattie che riguardano comunità e singoli. Ciò significa che la questione sollevata da Francesco, in modo accorato e fraterno, ha una portata trasversale e universale, e che essere vicini a questo papa e al suo annuncio del Vangelo – nella linea dell’Evangelii gaudium, l’esortazione apostolica del 2013 – è importante non solo per i cristiani ma per tutti gli uomini. Si tratta, infatti, di tornare a essere più umani, di salvaguardare la propria sensibilità umana, superando le tentazioni del potere come dominio e le insidie di una sua divinizzazione e sacralizzazione, insieme alle lusinghe di una mondanità spirituale fondata sull’effimero e sul successo, entrambi camuffati da indispensabili esigenze “di risultati pastorali” e da perfette pianificazioni; falsi misticismi, questi, che antepongono le ritualità rispetto al primato della persona e al suo ascolto.

Anna Carfora (Napoli 1959), teologa, insegna Storia della Chiesa presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ed è membro dell’Istituto di Storia del Cristianesimo. Tra le sue pubblicazioni: I cristiani al leone. I martiri cristiani nel contesto mediatico dei giochi gladiatorii (Il Pozzo di Giacobbe, 2009), La Passione di Perpetua e Felicita. Donne e martirio nel cristianesimo antico (Lepos, 2007) e Morte e presente nelle Meditazioni di Marco Aurelio e negli Atti dei Martiri contemporanei (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici-La Città del Sole, 2001). Per il Pozzo di Giacobbe ha curato, insieme a Sergio Tanzarella, Teologhe in Italia. Indagine su una tenace minoranza (2010) e, insieme a Enrico Cattaneo, Figure profetiche nel cristianesimo del II secolo (2008).

Sergio Tanzarella (San Felice a Cancello, Caserta, 1959), insegna Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli, dove dirige l’Istituto di Storia del Cristianesimo, ed è professore invitato presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Chiesa e società nel secolo XX(coautore con padre Piersandro Vanzan e Pierluigi Mele, Edizioni Dehoniane, 1993), La purificazione della memoria. Il compito della storia tra oblio e revisionismi (Edb, 2001), Gli anni difficili. Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le “Esperienze pastorali” (Il Pozzo di Giacobbe, 2008). La grande menzogna. Tutto quello che non vi hanno mai raccontato sulla I guerra mondiale (coautore con Valerio Gigante e Luca Kocci, Dissensi, 2015). Sempre per i tipi del Pozzo di Giacobbe, è da poco uscito Francesco e i pentecostali. L’ecumenismo del poliedro, di cui è coautore assieme a Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta. Per la Treccani, ha collaborato a Cristiani d’Italia (2011) e a Costantino I(2013).