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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura Mondragone

Ritiro spirituale con le Suore dell'Arcidiocesi di Gaeta

Mondragone - E' stato padre Antonio Rungi a guidare la riflessione e la meditazione del ritiro spirituale mensile delle Suore dell'Arcidiocesi di Gaeta, oggi, domenica 9 gennaio 2011. L'incontro di spiritualità si è svolto presso le Suore...

E' stato padre Antonio Rungi a guidare la riflessione e la meditazione del ritiro spirituale mensile delle Suore dell'Arcidiocesi di Gaeta, oggi, domenica 9 gennaio 2011. L'incontro di spiritualità si è svolto presso le Suore Pallottine di Via Lavanga in Formia (Lt). Circa 100 religiose, apaprtenenti a 20 istituti religiosi, presenti all'incontro, iniziato con il canto delle Lodi e proseguito con la meditazione dettata da padre Rungi sul tema: "Animare la vita fraterna in comunità. Ripartire dalla speranza". Padre Rungi ha evidenziato cone "le religiose, le comunità, le Province, le Congregazioni, essendo carismi istituzionalizzati, riconosciuti dalla Chiesa, non sono un problema; al contrario sono un universo da scoprire, persone da ascoltare, persone che chiedono vicinanza, fraternità, relazioni vere. Tuttavia non si possono negare i disagi che esistono oggi nelle comunità religiose e che vanno analizzati, per capire la causa e di conseguenza arrivare, ove è possibile, alla soluzione dei problemi esistenti. Dico con estrema sincerità che i maggiori problemi di vita comunitaria derivino dal fatto di una scarsa animazione di vita fraterna e di superficiali relazioni umane. Da qui l'urgenza di recuperare un metodo di animazione comunitaria che non riguarda solo i superiori, ma tutti i religiosi. Animarsi e rianimarsi reciprocamente è un dovere di tutti. Vanno considerati questi fondamentali argomenti: il servizio di animazione; la relazione e le relazioni; le responsabilità generali, provinciali, locali e individuali; la vita fraterna nucleo animatore della comunità e delle singole congregazioni". La relazione iniziata alle 10.00 si è conclusa alle 11,15. Poi un momento di confronto e di dibattito con le religiose moderato dal responsabile diocesano delle Suore, padre Bernardino dei Guanelliani della Montagna Spaccata di Gaeta. A seguire le confessioni e a mezzogiorno la santa messa, officiata dallo stesso padre Rungi nella cappella delle Suore Palottine. Padre ha incentrato la sua omelia sulla festa odierna del Battesimo di Gesù Cristo al Giordano e sul significato del sacramento oggi nella Chiesa e nella vita consacrata. Anche in questo contesto di riflessione padre Rungi ha detto di non scoraggiarsi, ma di riporre la propria speranza nel Signore, nonostante la crisi vocazionale che interessa l'Italia, l'Europa e l'Occidente in generale. Un ringraziamento speciale padre Rungi ha rivolto alle giovani religiose che provengono dai Paesi extra-comunitari o dell'estremo Oriente cone le Filippine, l'Indonesia, l'India o dal Sud America o dall'Africa. Sono queste religiose a mantenere vivo il carisma di tante Congregazioni in Italia che altrimenti non poteva sopravvivere per la carenza di vocazioni e per l'età avanzata delle religiose. Un appello finale da parte di padre Rungi a conclusione della messa, terminata alle ore 13,15: "Le comunità religiose siano vere fraternità in cui circoli l'affetto e le relazioni umani e spirituali autentiche e fondate sulla carità e sul Vangelo". Intanto le religiosi di preparano a vivere l'annuale festa della vita consacrata che coincide con la giornata mondiale della vita consacrata che si celebra ogni anno il 2 febbraio, in coincidenza con la Presentazione al Tempio di nostro Signore Gesù Cristo, festa comunemente detta della Candelora.

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