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A Officina cercando Il Mago di Oz, repliche fino al 9 gennaio

Caserta - "...Non so se sia giusto essere stanchi di correre senza aver ancora capito quanto e se ne valga la pena…". Vale certo la pena assistere al nuovo lavoro teatrale firmato Michele Pagano, Il Mago di Oz, la favola scelta da Officina per...

"...Non so se sia giusto essere stanchi di correre senza aver ancora capito quanto e se ne valga la pena…". Vale certo la pena assistere al nuovo lavoro teatrale firmato Michele Pagano, Il Mago di Oz, la favola scelta da Officina per salutare il 2010 e accogliere il 2011, nell'ormai tradizionale appuntamento natalizio con il mondo delle fiabe. Dopo il successo delle date di fine 2010, con repliche a gran richiesta, Dorothy ed i suoi amici viaggeranno ancora attraverso le botole, i rami parlanti, e i veli della suggestiva e spettacolare scenografia che ha "occupato" lo spazio di Officina Teatro tutte le sere fino al prossimo 9 gennaio. Un viaggio lontano da ogni immaginazione e in cui l'immaginazione viaggia forte, un viaggio in cui lo spettatore viene immerso (letteralmente) nel mondo fantastico, grazie ad un allestimento senza pari e allo spazio sempre mutevole e (s)componibile che è l'anima e la struttura del teatro di via degli Antichi Platani, a San Leucio. Pagano conferma con questa nuova scenografia una creatività fuori dal comune che lo porta a mettere su uno spettacolo in cui lo spettatore è assorbito totalmente, fisicamente circondato e sorpreso da personaggi sempre nuovi. Tra sentieri dorati e streghe dispettose, Dorothy, e con lei il Leone, lo Spaventapasseri e l'Uomo di Latta saranno dei poco affidabili pasticcioni, dei simpatici 'insicuri' cronici, ansiosi e ipocondriaci, problematici e permalosi, arrendevoli e sentimentali, facili all'ira come al pianto.
Anche quest'anno Michele Pagano, ha dunque scelto un racconto fantasioso e visionario, caro all'infanzia di ciascuno di noi, per portare in scena emozioni e paure. E così riprende il testo di Frank Baum e lo plasma e lo adatta e lo porta in scena dopo averlo modellato come solo lui sa fare, giocando con le emozioni, le paure, le (dis)avventure e le incertezze che accompagnano la crescita. "Attraverso questa nuova produzione – dice Pagano - vorremmo condurre gli spettatori, piccoli e grandi, a riflettere anche sui temi dell'auto-stima e della consapevolezza proponendo tanti personaggi con cui potersi confrontare ma in maniera auto-ironica e semi-seria".
In scena: Federica Altamura, Maurizio Azzurro, Sasà Benitozzi, Peppe Zappia, Irene Grasso, Caterina Meles, Caterina Di Matteo, Antimo Casertano, Nuvoletta Lucarelli, Paolo Del Giudice, Barbara Cerrato, Donatella Bergantino, Maria Macri, Roberta Saccone, Carmen Perrella, Gianni Vitale, Erica Roviello. REGIA Michele Pagano; Aiuto regia Toni Porcaro; Assistente alla regia Fabrizia Fusco;Scene OfficinaTeatro; Costumi Alfonso Di Matteo; Parrucche Anna Maria De Matteo.
Si ringrazia: studio di registrazione Hot dogs studios – Teatro Bellini (NA) - Brillo Parlante L'intera programmazione è sul sito www.officinateatro.com.

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