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Dittico di concerti nellambito del Progetto Tecnologia Creativa

Capua - La programmazione artistica 2010 dell'Associazione Anna Jervolino e dell'Orchestra da Camera di Caserta si conclude con un dittico di concerti nell'ambito del Progetto "Tecnologia Creativa" ovvero la tecnologia al servizio della creazione...

La programmazione artistica 2010 dell'Associazione Anna Jervolino e dell'Orchestra da Camera di Caserta si conclude con un dittico di concerti nell'ambito del Progetto "Tecnologia Creativa" ovvero la tecnologia al servizio della creazione artistica.
Un Progetto ideato e diretto da Giusi Ambrifi e realizzato, quest'anno, in partenariato con MusicaExperimento e MusicaTeatroEnsemble. Martedi 28 dicembre alle ore 19.30 – Capua / Palazzo Fazio – vanno in scena "Le antichissime e libere figurazioni" – il titolo mutua un verso del poeta Alfonso Cardamone - percorso sonoro per oboe, sax soprano elettronica e suoni digitali con musiche di Enrico Cocco composte tra il 1999 e il 2004, intercalate da brevi brani di Massimiliano Fuschetto.
I lavori presentati si ispirano all'Oriente e alle sue voci, visto sia come ideale punto della ricerca interiore dell'uomo, che radice della antica e libera fantasia e l'esecuzione è affidata a solisti di Musica Teatro Ensemble.
Mercoledì 29 dicembre alle ore 19.30 – Capua / Palazzo Fazio - sono in programma le "Meditazioni Audio – Video" del compositore - matematico Stefano Busiello.L'opera multimediale si compone di vari quadri èd è stata scritta nell'ambito di Mate Musici, un Progetto di Stefano Busiello e Rebecca Salmoni - performer nonchè autrice dei testi - affonda le radici nell'infanzia di due cugini che da piccoli si divertivano, sperimentando creazioni artistiche nel mondo dei suoni, dell'espressività, della parola e dell'elettronica. Giocare e nello stesso tempo inventare storie e musiche ad esempio con suoni ottenuti dal tritaghiaccio, da flauti, diamoniche, scacciapensieri, ocarine; sperimentazione di assonanze e dissonanze cantando a due voci, inventando trasmissioni radiofoniche con i walky talky o cercando le frequenze in una vecchia radio degli anni '40… oppure, perché no, l'infinito, riprodotto unendo ad angolo acuto le due porte dell'armadio della nonna…. Mate Musici è quindi un gioco; un gioco affinatosi attraverso gli anni all'interno dei loro interessi: la musica, la recitazione, la danza, la poesia. Un gioco che non è mai finito.

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