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Liberevocifestival: finale della kermesse giunta alla sua terza edizione

(Giugliano) Diciannove giovani talenti in gara suddivisi in due categorie: editi e canzoni nuove. Nove i premi assegnati dalle due giurie presenti in sala, quella tecnica e quella giornalistica. Posti a sedere tutti esauriti al teatro del I°...

(Giugliano) Diciannove giovani talenti in gara suddivisi in due categorie: editi e canzoni nuove. Nove i premi assegnati dalle due giurie presenti in sala, quella tecnica e quella giornalistica. Posti a sedere tutti esauriti al teatro del I° Circolo didattico di piazza Gramsci che ha ospitato, domenica 5 dicembre, la kermesse. Sono alcuni numeri della finale del Liberevocifestival 2010, contest canoro "made in Giugliano" organizzato dall'associazione Libereinterpretazioni e giunto quest'anno alla sua terza edizione. Protagonista indiscussa della serata è stata la musica. Perché "la musica è tutto" come recita lo slogan della manifestazione senza tralasciare, però, il suo intento sociale, ovvero riscattare – attraverso la cultura – il territorio giuglianese e la sua gente, troppo spesso alla ribalta solo per questioni legate a rifiuti o criminalità organizzata. Ma passiamo alla gara. Trionfatrice assoluta del concorso è risultata Zaira Scherzi, studentessa di Sarno, che interpretando il brano cantato da Alicia Keys "If I ain't got you" si è portata a casa non solo il primo premio della categoria "editi" ma anche il premio della critica, intitolato al professore Mimmo Marrone, ed il premio per la migliore performance. "E pensare che Zaira rischiava di non partecipare" ironizzano dal palco i conduttori della serata Francesco Mennillo e Roberta Cibelli spiegando al pubblico che la Scherzi, fino al giorno prima a Londra, ha trovato non poche difficoltà a rientrare in Italia a causa del maltempo che ha costretto le compagnie ad annullare numerosi voli internazionali. Si è fatto notare e non poco anche il ventiduenne Francesco Amoruso, studente di Lettere moderne di Villaricca, che con il suo brano "Il motivo del creato" si è aggiudicato, per la categoria "canzoni nuove", il secondo posto ed il premio della critica. Un testo in linea con la più alta tradizione cantautoriale che non ha lasciato indifferente la giuria per la tematica trattata e l'originalità dell'interpretazione che ha visto Amoruso, a metà performance, scoprire provocatoriamente sotto la sciarpa un colletto bianco di quelli che portano i sacerdoti. Ma a vincere il primo premio per le "canzoni nuove" è stato il ventunenne Tommaso D'Ambrosio, studente napoletano di Informatica, che ha scritto ed interpretato il brano "Tutto ad un tratto" risultato da subito molto orecchiabile. Riconoscimenti anche per il romano Gianfranco Jef Cannizzo con il brano "La solita scusa" (terzo posto – canzoni nuove), per la giovane mamma Cristina Basso che ha interpretato "Stand up for love" (secondo posto – editi) e per la mascotte del gruppo, il sedicenne Genny Flaminio che con la sua interpretazione tenorile del brano "Per te" si è portato a casa il terzo premio della sezione cover.

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