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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

'Tosca' al Teatro di San Carlo di Napoli

Napoli - Venerdì 3 dicembre, ore 18, alla Libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri il Teatro San Carlo presenta al pubblico "TOSCA". Intervengono Luca De Fusco (regista), Alessandra Panzavolta (aiuto regista). Introduce Laura Valente...

Venerdì 3 dicembre, ore 18, alla Libreria Feltrinelli di Piazza dei Martiri il Teatro San Carlo presenta al pubblico "TOSCA". Intervengono Luca De Fusco (regista), Alessandra Panzavolta (aiuto regista). Introduce Laura Valente, musicologa e responsabile Comunicazione del lirico.
"Ho sempre interpretato Tosca come un'opera infernale. Ambientata in una Roma più decadente e corrotta che mai, in cui tutti i fili sono tirati da un formidabile, satanico burattinaio e in cui la blasfemia è una specie di filo rosso che attraversa tutta l'opera". La Tosca targata Luca De Fusco arriva al San Carlo, dopo il fortunato debutto della scorsa estate al Teatro Grande di Pompei, reinterpretando il dramma pucciniano di sangue e cospirazione carbonara ambientato in una Roma papalina e assetata di potere. Debutto il 5 dicembre (ore 17, repliche fino al 17) per il capolavoro "romano" di Puccini (la vicenda si snoda tra la Chiesa di Sant'Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant'Angelo), "denso di un'armonia dissonante che diventa il segno di un'umanità violata, di un amore imprigionato, di una società colpita da un male dilagante in cui il bene è una sublime e incorruttibile diversità". Protagonisti Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Massimo, diretti dalla guida musicale stabile Maurizio Benini. Le scene sono firmate da Nicola Rubertelli, i costumi da Maurizio Millenotti. Il Maestro del Coro è Salvatore Caputo, mentre il Coro di Voci Bianche è preparato come di consueto da Stefania Rinaldi. La ripresa dell' allestimento sfoggia tra gli interpreti principali il soprano armeno Hasmik Papian, lunga esperienza nel ruolo del titolo, il venezuelano Aquiles Machado nei panni di Mario Cavaradossi e una baritono di lusso come Renato Bruson ad interpretare Scarpia. Completano il cast Alessandro Spina (Cesare Angelotti), Filippo Morace (Il sagrestano) e Stefano Pisani (Spoletta). "L'orchestrazione: è geniale, moderna, accattivante. Nulla si perde della scrittura", spiega Benini, appena tornato da una tournée di successo in Cile con il San Carlo. "Il gusto che Puccini profonde nella scelta e nell'utilizzo degli strumenti fa pensare ai grandi autori francesi, a Debussy o a Ravel, non a caso considerato un fuoriclasse in fatto di orchestrazione. In questo senso, possiamo ben dire di trovarci al cospetto di un compositore autenticamente europeo, capace di accogliere le istanze del proprio tempo con intelligenza consapevole". Rappresentata per la prima volta il 14 gennaio 1900 al Costanzi di Roma, Tosca -libretto di Illica e Giacosa, tratto dall'omonimo dramma di Sardou- è forse l'opera in cui Puccini aderisce maggiormente allo spirito del verismo, facendolo rientrare nella sua personalissima poetica: è così che Tosca risulta anche la più rappresentativa e la più "pucciniana" delle sue opere, sviluppando techiche e stile già utilizzati in opere precedenti. Notevoli il rigore estremo della costruzione musicale e l'uso costante e per la prima volta regolare della tecnica wagneriana del leirmotiv.
Che De Fusco sintetizza in uno spazio scenico inclinato e sconnesso, tra zone d'ombra ed elementi di fortissimo impatto ed immediata riconoscibilità.

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