Real Sito di Carditello, Auser: 'Un bene memoria storica del territorio'
San Tammaro - La tenuta del Real Sito di Carditello, a metà strada tra Napoli e Caserta, oltre ad essere unadelle più importanti opere di architettura neoclassica della Campania, in quasi un secolo dilavoro, ha rappresentato un laboratorio...
La tenuta del Real Sito di Carditello, a metà strada tra Napoli e Caserta, oltre ad essere unadelle più importanti opere di architettura neoclassica della Campania, in quasi un secolo dilavoro, ha rappresentato un laboratorio innovativo, con l'allevamento dei cavalli, bufale evacche per la produzione di mozzarella e la coltivazione di cereali, foraggi, legumi, canapa e lino.
Con la Reggia di Caserta, il Belvedere di San Leucio e l'Acquedotto Carolino, si inseriva in unorganico disegno di sviluppo di Terra di Lavoro per la promozione dell'agricoltura e delleindustrie del regno, raggiungendo un estensione di circa 2000 ettari. Dal 1952 è patrimoniode "Consorzio Generale di Bonifica del bacino inferiore del Volturno". La cronaca degli ultimi anniè un susseguirsi di storie di degrado, abbandono e impegni mancati. Il meraviglioso monumento,al centro di una vasta campagna estesa nella piana del Basso Volturno, è circondato da stradeprive di segnaletica e da centri urbani feudi di clan camorristici. Queste tristi vicende, tra il serio eil faceto, rendono quasi impossibile la fruizione del bene se non in caso di aperture straordinarieconcesse dal Consorzio e ciò inevitabilmente finisce per svalorizzare e mortificare un benememoria storica del territorio.
La formazione dei soci Auser - a cura degli esperti Lello Mercaldo e Maria Rosaria Iacono - èripresa nel mese di settembre e si concluderà con i due prossimi appuntamenti di martedì 28 egiovedì 30 settembre 2010 nella sede operativa dell'Auser Caserta in via Verdi 22.