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Salvatore di Giacomo, 150 anni per non dimenticare

Napoli - Piedigrotta di Giacomo, Piedigrotta postmoderna per una città che non dimentica, che anziricorda i suoi figli più illustri.Il 12 marzo 1860 a Napoli, nel quartiere Mercato nasceva Salvatore di Giacomo,il poeta della canzone napoletana, ma...

Piedigrotta di Giacomo, Piedigrotta postmoderna per una città che non dimentica, che anziricorda i suoi figli più illustri.
Il 12 marzo 1860 a Napoli, nel quartiere Mercato nasceva Salvatore di Giacomo,il poeta della canzone napoletana, ma anche tout court uno dei più grandi poetiitaliani del suo tempo. I 150 dalla sua nascita sono passati, a Napoli e in Italia, insordina, almeno sino adesso, visto che è proprio nell'ambito della festa ritrovata chela Fondazione Bideri, colmando così una lacuna gravissima, celebra l'autore dei versidi «Catarì», «Marechiare», «'E spingole frangese», «Palomma 'e notte» e del capolavoroassoluto «Era de maggio.
Insieme alle tantissime liriche di di Giacomo, saranno esposti documenti originali, piccolepagine di storia patria, 25 autografi emozionanti, 60 spartiti, 41 fotografie mai viste,12disegni, 13 cliché, memorabilia di ogni genere, 11 dischi tra cui 45 e 75 giri , 5 strumentiantichi tra cui la chitarra costruita da Fabricatore nel 1729. Schegge di dna culturalecollettivo, o che tale dovrebbe essere per fare del passato un passaporto per il futuro, perfare di cantaNapoli un volano culturale, economico e turistico, e non solo un trito amarcordper passatisti di mestiere.
La mostra che si terrà nel teatro Trianon Viviani, sarà inaugurata il 10 settembre alle ore18 e proseguirà fino al 2 ottobre.

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