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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Successo per rievocazione storica passaggio fiaccola olimpica

Caserta - Nonostante il periodo ancora di ferie e il gran caldo ha avuto unsignificativo successo la rievocazione storica del cinquantenario del passaggiodella fiaccola olimpica, proveniente dalla Grecia e diretta a Roma peraccendere il tripode...

Nonostante il periodo ancora di ferie e il gran caldo ha avuto unsignificativo successo la rievocazione storica del cinquantenario del passaggiodella fiaccola olimpica, proveniente dalla Grecia e diretta a Roma peraccendere il tripode dei Giochi della XVII Olimpiade, quando a Caserta lungo ilcorso Trieste, nella notte tra il 23 e il 24 agosto 1960, transitarono, nellatradizionale staffetta olimpica, i tedofori scelti per lo storico evento, buonaparte dei quali, a distanza di mezzo secolo richiamati dal Coni per ripetere,in forme diverse ma con il medesimo spirito, un simbolico itinerario a ricordodella ricorrenza. Una manifestazione che ha riportato alla mente di tantianziani un momento esaltante di storia casertana ed ha offerto ad altrettantigiovani la conoscenza di un episodio da molti di loro ignorato proprio per nonaverlo vissuto. Tra l'altro la rievocazione a Caserta, unica città italianaoltre Roma ad aver programmato iniziative celebrative, si è svolta proprio allavigilia di quella allestita al Campidoglio nella capitale in coincidenza con ladata del 25 agosto, giorno in cui vennero aperte le Olimpiadi 50 anni fa e chesi svolsero, nei vari impianti sportivi realizzati per l'occasione, sino all'11settembre 1960.
Una coreografia semplice ma toccante che ha visto, di nuovo con lastessa maglietta di allora, gli ormai "maturi" tedofori percorrere, con lafiaccola "originale" stretta in mano, piccoli tratti del corso Trieste ariprodurre emblematicamente gli 83 km. che da Aversa, via Marcianise, furonotoccati fino a Caserta e, successivamente, a S. Maria Capua Vetere, Capua e,lungo l'Appia, con conclusione a Sessa Aurunca, dove al ponte del Garigliano l'ultimo dei 67 tedofori consegnò il fuoco olimpico al primo staffettista dellaprovincia di Latina nel Lazio. I tedofori, affiancati da giovanissimi atletidei centri avviamento allo sport, e preceduti dai motociclisti della PoliziaUrbana e da una "storica" auto da corsa realizzata proprio in quegli anni dalpilota casertano Antimo Minutolo, con alla guida l'omonimo nipote. Quanto maispettacolare la chiusura presso il Palazzo della Provincia dove l'ultimostaffettista, il velocista Salvatore Giannone componente della 4x100 azzurrache gareggiò in finale a Roma guadagnando il quarto posto grazie allo sprintdel grande Livio Berruti, ha acceso il tripode olimpico, ai cui lati eranoposizionate due coppie di figuranti in splendidi costumi di San Leucio fornitidall'Associazione Favole Seriche presieduta da Pina Raucci, mentre al cielovolavano palloncini tricolori, tra sventolii di bandiere e l'esecuzione degliinni olimpico ed italiano, alla presenza dei campioni olimpici Noemi Toth (oronalla pallanuoto femminile ad Atene 2004) ed Ennio Falco (oro nel tiro a voload Atlanta 1996) e del pongista Nicola Molitierno che ha partecipato alleParalimpiadi di Sydney 2008.
Subito dopo, nell'androne del Palazzo della Provincia il presidente on.Domenico Zinzi con il presidente del Coni Michele De Simone, promotore dell'iniziativa, e le altre Autorità istituzionali e sportive hanno inaugurato unamostra di foto e ritagli di giornali dell'epoca, che ripercorre con immagini etesti il passaggio della fiaccola olimpica in Terra di Lavoro. Quindi suggellodella kermesse con i saluti istituzionali nell'aula consiliare della Provinciaad opera del presidente Domenico Zinzi, che ha ufficialmente annunciato che siadopererà per la nascita di un museo sportivo per Terra di Lavoro, affiancatodal presidente del Coni Michele De Simone, da mons. Antonio Pasquariello inrappresentanza del Vescovo Pietro Farina, recatosi in pellegrinaggio a Lourdese dalla presidente della Società Italiana di Storia dello Sport Angela Teja cheha tenuto un discorso celebrativo.E infine, al brindisi conclusivo, a tutti i tedofori presenti (Eduardo Gattadi Aversa, Paolo Zechender di Caserta, Domenico Colella di Marcianise, AntonioSparaco di Marcianise, Franco La Spina di Maddaloni, Bruno Massa di Caserta,Nicola Tronco di San Leucio, Armando Maglione di Casagiove, Luigi Longano di S.Maria Capua Vetere, Giovanni Iodice di S.Maria Capua Vetere, Mario Madonna diCaserta, Mimmo Mingione di Caserta, Angelo Stellato di Capua e Michele Centoredi Caserta) è stato consegnato un guidoncino ricordo in seta di San Leucio conil ricamo dei simboli della "Grande Olimpiade" e il gagliardetto riproducentelo stemma della Provincia.
Tra i presenti anche il Governatore dell'area campana del Panathlon,Antonio Gambacorta, accompagnato dal presidente del club casertano GiuseppeBonacci, il presidente della Società di Storia Patria di Terra di LavoroAlberto Zaza d'Aulisio ed altri rappresentanti delle istituzioni.

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