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Annunciato il programma della I edizione di 'Amalfi...Jazz 2010'

Amalfi - C'è tutto questo nella rassegna Amalfi Jazz, presentata, questa mattina, nella sede dell'Ept di Salerno alla presenza del direttore artistico della kermesse, Guglielmo Guglielmi, del presidente dell'associazione Europa Mediterranea...

C'è tutto questo nella rassegna Amalfi Jazz, presentata, questa mattina, nella sede dell'Ept di Salerno alla presenza del direttore artistico della kermesse, Guglielmo Guglielmi, del presidente dell'associazione Europa Mediterranea, Pasquale Cuofano e del presidente dell'Ept, Marisa Prearo.
Una tre giorni in cui Amlafi, ancora una volta nella sua storia, diventa crocevia delle culture mediterranee e di quelle del sud del mondo. Ma, stavolta, attraverso la musica e un genere, in particolare, che vive della contaminazione e della ricerca: il jazz.
Nasce, così, Amalfi Jazz, una tre giorni sulla darsena della repubblica marinara all'insegna della della musica jazz segnata delle atmosfere africane ed europee, ma che raccoglie anche gli umori del brasile.Ricco il cartellone al via il prossimo venerdì. Ad aprire il festival sarà «Dajaloo», una formazione nata dall'unione tra quattro musicisti italiani e un quintetto di percussionisti senegalesi, il gruppo Africa Djambè junior.
Un incontro originale tra due forme artistiche diverse tra loro, ma unite da un unico comune denominatore: la forza trascinante e intimista del jazz. Il 24 luglio, sarà la volta di Battisti in Jazz, gruppo salernitano che reinterpreterà in chiave jazzistica i grandi successi dell'intramontabile Lucio Battisti. Ma non solo. Nella stessa serata, la tre giorni di musica si arricchirà anche di un altro momento unico. Gli spettatori potranno, infatti, assistere ad una perfomance di arrampicata sportiva in versione «danzante» in cui protagonista assoluta sarà la natura e, in particolare, la splendida falesia di Scala che domina Amalfi.
Il 25 luglio, infine, alla poliedrica stella del latin-jazz internazionale, Rosalia De Souza, spetterà il compito di chiudere la rassegna che ha come parola d'ordine la contaminazione. Contaminazione di generi, di paesi (L'Itlalia, l'Africa e il Barsile), ma soprattutto di armonie, di mare e di terra.
Una mix di luci, musica e colori resa ancor più emozionante da un mini tour in battello che, ogni sera al tramonto, partirà dal porto di Salerno traghettando gli spettatori fino ad Amalfi a pochi passi dal palco.

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