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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

II concerto festival 'Il Trionfo del Tempo..'

Amorosi - Dopo le intense suggestioni rinascimentali offerte con il concerto / spettacolo "Musica e danza al tempo di Sisto V", molto gradite dal folto pubblico presente domenica scorsa in Sant'Agata de' Goti, il festival di musica medievale...

Dopo le intense suggestioni rinascimentali offerte con il concerto / spettacolo "Musica e danza al tempo di Sisto V", molto gradite dal folto pubblico presente domenica scorsa in Sant'Agata de' Goti, il festival di musica medievale, rinascimentale e barocca "Il Trionfo del Tempo e del Disinganno" propone il primo appuntamento dedicato alla musica barocca, in una bella chiesa settecentesca:
Domenica 13 giugno, ore 19.30, Amorosi, Chiesa di San Michele Arcangelo.
Il concerto "Antonio Vivaldi a doppio coro" prevede un organico decisamente vasto con oltre 40 coristi e 15 strumentisti (archi, organo, cembalo, liuto). Ad eseguire saranno:
Vincenzo Varallo violino solistaCappella Vocale "I Musici di Corte"Coro Polifonico della Seconda Università di Napoli "A. Vivaldi"Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena"
Il concerto offre l'occasione di ascoltare dal vivo, evento rarissimo nella nostra regione, due eccezionali esempi della produzione Vivaldi per doppio "coro". La tecnica compositiva a "cori" contrapposti (dove per coro s'intende un insieme sia di voci sia di strumenti, indifferentemente) nacque probabilmente tra Padova e Venezia alla fine del XV secolo, e proprio a Venezia divenne una caratteristica delle liturgie solenni nella basilica patriarcale di San Marco. Persistente eredità della prassi rinascimentale, molto frequentata nella tradizione veneziana e tedesca ma con importanti esempi anche a Napoli in quasi due secoli e mezzo di utilizzo, la policoralità raggiunse a virtuosismi compositivi incredibili affiancando due, tre, quattro e persino 8 gruppi di voci differenti (come nell'eccezionale Missa Salisburgensis di von Biber, a 54 voci!). Tra gli ultimi altissimi brani a doppio coro (sia sacri sia strumentali) furono le celebri composizioni vivaldiane. Il concerto per violino e doppia orchestra "Per la SSma Assontione di Maria Vergine" è uno splendido esempio di virtuosismo strumentale declinato, invece che con l'accompagnamento tradizionale di una sola orchestra, con quello inconsueto a doppia orchestra (esistono solo altri 4 concerti con questo organico nella produzione di oltre 450 concerti vivaldiani). Il solenne e trionfale "Beatus Vir" a doppio coro e doppia orchestra è un testimone meraviglioso della capacità di Vivaldi di mettere in musica l'evocativo testo del salmo 110, sfruttando a pieno da un lato il gioco delle sezioni corali simili contrapposte tra i due cori (splendidi i "duetti" affidati i bassi e ai soprani dei due gruppi) dall'altro la sofisticata polifonia prodotta da 8 parti vocali differenti.

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