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Turismo Religioso: Luned in Albis, i fujenti tornano a casa

Sant'Anastasia - La tanto attesa processione del lunedì in Albis al Santuario della Madonna dell'Arco, dei "fujenti", provenienti da tutta la Campania, anche quest'anno si è conclusa. Saranno più che soddisfatti le decine di migliaia di fujenti...

La tanto attesa processione del lunedì in Albis al Santuario della Madonna dell'Arco, dei "fujenti", provenienti da tutta la Campania, anche quest'anno si è conclusa.
Saranno più che soddisfatti le decine di migliaia di fujenti, che dopo ore di estenuante cammino, hanno potuto entrare, in tanti a piedi scalzi, in ginocchio o carponi, nel Santuario per venerare la Madonna dell'Arco e professare la propria fede, con una ritualità che si tramanda da centinaia di anni.
Sarà più che soddisfatto, lo sparuto numero di padri Domenicani, custodi del Santuario e protagonisti di un evento "religioso" unico nel suo genere, non di certo per le offerte ricevute, ma per l'affluenza delle centinaia di "paranze" che hanno iniziato ad arrivare sin dalle prime luci dell'alba, fino a notte fonda: forse saranno rimasti solo un po' delusi, per il non rispetto dell'ordinanza di non far accedere in chiesa "toselli, bandiere e baluardi", emanata con il fine di dare maggiore significato religioso all'evento.
Saranno soddisfatti anche gli ambulanti, extracomunitari e non, che sono stati allocati, non si sa con quale permesso o criterio, lungo tutte le strade di accesso alla piccola e tranquilla cittadella mariana, addossati con i loro banchi attrezzati e non, alle saracinesche obbligatoriamente chiuse dei negozi e che hanno potuto vendere qualsiasi tipo di mercanzia: mutande, cd falsi, bevande cibi vari e quant'altro, per poi andare via a notte inoltrata, con i loro furgoni, lasciandosi alle spalle, montagne di rifiuti d'ogni genere, sotto gli occhi inermi dei già pochi ed impotenti vigili urbani.
Saranno soddisfatti anche le decine di improvvisati parcheggiatori, che hanno dovuto provvedere alla custodia delle centinaie di auto parcheggiate su tutti i marciepiedi delle zone limitrofe al Santuario, a causa della chiusura dei relativi parcheggi autorizzati. Una improvvisata e lucrosa attività che ha rappresentato un incasso, per ogni auto, parcheggiata e da loro guardata a vista, compreso quelle dei residenti, di tre euro elargite in "offerta", pena …il ritrovamento dell'auto, con eventuale e casuale sfregio!
non saranno soddisfatti, forse, gli Anastasiani, rassegnati a vedere il proprio territorio così mortificato in questo Santo giorno! L'unica soddisfazione, forse, per loro, quella di poter finalmente "uscire di casa", dopo essere stati imprigionati per un giorno e una notte, da un fiume in piena di persone, bancarelle, immondizia e tanta puzza di olio fritto!
Non saranno soddisfatti, forse, neanche i negozianti che grazie anche al loro intervento, per le strade di Madonna dell'Arco, il puzzo di olio fritto, quasi non si sente più: Infatti l'aria è ora solo pregna di puzza di piscio, mista all'acre e tipico, in questo caso "odore" di creolina, che gli stessi negozianti, hanno dovuto riversare sul marciapiede antistante il proprio negozio, per disinfettarlo, stando molto attenti a non ferirsi con le innumerevoli schegge di vetro sparse ovunque, residui di bottiglie rotte, ricevendo in cambio però, la gratitudine degli sparuti netturbini, per la fattiva collaborazione offerta.
Non sarà soddisfatto forse, neanche quel conosciuto negoziante che lungo il marciapiede, antistante il Santuario, a sue spese, ha in precedenza piantato delle esotiche Palme, con relative aiuole per abbellire la zona e dove gli organizzatori dell'evento, per soddisfare gli intimi bisogni dei fedeli, hanno pensato bene di collocare le forse due uniche cabine con wc chimico: da oasi di verde a cesso pubblico!
Nella campagna elettorale, ancora in corso per il ballottaggio, entrambi i Candidati a Sindaco si sono impegnati per la valorizzazione del Turismo Religioso, quale attrattore per la città di una maggiore economia ed arricchimento culturale: se per valorizzazione si dovesse intendere la promozione di un evento che genera, quanto visto durante questo e nei precedenti Lunedì in Albis, credo che l'intera comunità di Madonna dell'Arco e gli Anastasiani in genere, ne farebbero sicuramente a meno, anche se la "loro Madonna ed il loro Santuario" che tanto amano, verrebbero penalizzati, sicuramente per popolarità.

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