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Cultura

Winter Festival: quattro appuntamenti per la prima edizione

Salerno - La sinergia tra Fondazione Ravello e Assessorato regionale all'Agricoltura, con il supporto operativo della Camera di Commercio di Salerno attraverso Intertrade, Azienda Speciale per le attività internazionali, ha ispirato l'ambizioso...

La sinergia tra Fondazione Ravello e Assessorato regionale all'Agricoltura, con il supporto operativo della Camera di Commercio di Salerno attraverso Intertrade, Azienda Speciale per le attività internazionali, ha ispirato l'ambizioso progetto invernale: Winter Festival. Dal 27 febbraio e per quattro week end consecutivi, grandi incontri con la letteratura, la musica e la gastronomia nel contesto affascinante rappresentato dalle due costiere, amalfitana e sorrentina. Saranno infatti le città di Sorrento e Minori ad ospitare i quattro appuntamenti di questa prima edizione del Festival d'inverno.
La sfida da vincere è quella della destagionalizzazione dei flussi turistici. Per fare ciò, d'inverno, così come d'estate, la Costiera si affida ad un'offerta culturale d'eccellenza rivolta ad un pubblico italiano e straniero dai gusti raffinati, desideroso di coltivare in una località soave i bisogni radicali dell'introspezione, dell'amicizia, dell'amore, della bellezza, del gioco e della convivialità. Asso nella manica, le degustazioni dei migliori prodotti gastronomici e dei vini campani più pregiati. Ciascuna serata del Winter Festival, quindi, avrà un momento musicale, con protagoniste ensemble provenienti dai paesi europei con i quali la Regione Campania ha recentemente stretto accordi nel settore agricolo (l'ungherese Franz Liszt Chamber Orchestra, la slovacca Cappella Istropolitana di Bratislava, la tedesca Deutsches Kammerorchester Berlin e la polacca Capella Cracoviensis); un momento letterario, con la lettura delle novelle del Decamerone ambientante in Campania (a leggere le immortali parole del Boccaccio, attori del calibro di Mariano Rigillo, Iaia Forte, Enzo Decaro e Renato Carpentieri) e un momento conviviale che, a Minori, avrà come location un gioiello assoluto della Costiera Amalfitana: la Villa Marittima Romana che già nel I secolo a.c. era sede di degustazione estetica e di otium, di riflessione e di apprezzamento del bello. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni 089 858360 (dal lunedì al venerdì 10.00-13.00; 15.00-18.00).

Dichiarazioni
Gianfranco Nappi Assessore all'Agricoltura della Regione Campania: L'Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania è impegnato in una azione strategica di valorizzazione dei prodotti agricoli, agroalimentari ed enogastronomici della nostra regione. L'azione di valorizzazione si determina sempre più in un ambito di promozione internazionale dei prodotti stessi, e di vera e propria narrazione della storia e della cultura in essi concentrata. Nell'ottica di questo impegno non potevamo non incontrare nuovamente La Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina, luoghi da sempre simbolo della nostra regione da vedere e gustare. Stavolta andiamo ad incontrare Minori, che rappresenta uno dei luoghi privilegiati per una reale azione di valorizzazione. Questo per il carattere suggestivo della sua tradizione e del suo ambiente naturale, ma anche per la realtà agroalimentare ed enogastronomica di un territorio, quello che racchiude Penisola e Costiera, che si è affermato come un vero e proprio distretto del gusto e della cultura di livello mondiale. In questa direzione si sviluppa l'idea della Fondazione Ravello per la realizzazione, nell'ambito dei nostri eventi del programma di promozione internazionale "Terrafelix", di un vero e proprio "Winter Festival", da tenersi a Minori, in collaborazione con Assocamerestero, Assessorato all'Agricoltura della Regione e Comune. L'idea, partorita da una intesa istantanea con il presidente della Fondazione Domenico De Masi durante la manifestazione "Terrafelix" dello scorso dicembre, si presenta, credo, con caratteri di originalità e spessore culturale non secondari. Avremo grandi concerti, grandi letture teatrali e, non dimentichiamoli, grandi degustazioni delle eccellenze campane, con un'anteprima di eccezione a Sorrento, nell'ambito del prestigioso premio nazionale degli oli Dop. Un benvenuto a tutti, allora, da una terra, quella campana, nella quale si vivono spesso realtà problematiche, ma anche una ricchezza di esperienze, di culture, di capacità di fare, di disponibilità all'ascolto come pochi eguali. È un benvenuto anche a nome di tanti produttori e produttrici che, con il loro attaccamento alla terra e al loro lavoro, riescono oggi ad offrire prodotti capaci di rappresentare direttamente un'espressione di "cultura concentrata".
Augusto Strianese Presidente Camera di Commercio di Salerno e Assocamerestero: Da sempre la Campania è meta privilegiata del viaggio in Italia: per il suo patrimonio d'arte, per le sue peculiarità paesaggistiche ed ambientali, per la sua storia, per la sua cultura dell'accoglienza le cui radici si perdono nel tempo. Con Terrafelix, prosegue l'attività di promozione e valorizzazione delle eccellenze del sistema agroalimentare campano, territorio storicamente e culturalmente vocato alla tutela della qualità della tradizione gastronomica Made in Italy. I prodotti agroalimentari rappresentano uno straordinario patrimonio sia dal punto di vista economico che culturale, la loro origine, le loro qualità organolettiche sono espressione del territorio e della sua cultura. Obiettivo principale di Terrafelix è la diffusione della conoscenza del patrimonio di sapori e di saperi che contraddistingue il settore enogastronomico tipico regionale. La decisa volontà di innovare, conservando le tradizioni e valorizzando le produzioni tipiche, non disgiunta dalla consapevolezza di quanto sia comunque necessario conservare il grande patrimonio socio-culturale formatosi nel tempo, ha fatto sì che la Campania assumesse una posizione di rilievo in campo agroalimentare non solo in ambito nazionale, ma anche e soprattutto a livello internazionale. Pertanto, Terrafelix ha l'ulteriore obiettivo di agevolare il livello di penetrazione dei prodotti agroalimentari campani in tutti i mercati di riferimento, da quello regionale al nazionale, e in particolare il mercato internazionale anche attraverso il coinvolgimento della Rete delle Camere di Commercio Italiane all'Estero, importante punto di riferimento per le aziende export oriented. Il Progetto Terrafelix, dunque, rappresenta, per le sue modalità organizzative e per le partnership createsi, un nuovo modello di sviluppo locale caratterizzato dalla capacità di fare sistema. Una sinergia istituzionale che permette di integrare le molteplici potenzialità di un territorio e di creare valore aggiunto ai settori socio-economici che in esso interagiscono.
Andrea Reale Sindaco di Minori: Una manifestazione come il Winter Festival, incentrata sulla tradizione e sulla bellezza (e sulla tradizione della bellezza), necessita fra l'altro di strutture, di impianti per una fruizione quanto più vasta e diretta, e perciò più "democratica". Le strutture, però, non sono tutto. Quanto o più delle strutture, in certi casi, conta il cuore, la partecipazione, l'entusiasmo. Conta l'interiorità di un sentire profondo, conta la condivisione diffusa di un costume e di un sentimento dell'essere e dell'esistere. È per questo, io credo, che Minori ha pieno titolo ad ospitare l'evento. Perché nella sua gente c'è un habitus, un modo mentale che declina la bellezza in tante possibili forme: la natura, nella natura l'opera armonica dell'uomo, e poi la propensione ad incontrarsi, il gusto di parlare e di ascoltare, l'intensità con cui vanno approcciate la musica e le arti, la lentezza con cui vanno approcciati i sapori. E tanto altro. Questo a Minori c'è. E questo è, credo, la "cultura" di un popolo, cultura quotidiana, maturata nei secoli ed elaborata nell'esperienza di generazioni che tradizione e bellezza hanno coltivato e perseguito. Che non è cultura pura e semplice dell'otium ma piuttosto della creatività. Né mancano a Minori, per venire adesso alle strutture, ottimali locations per questo tipo di eventi. La Villa Marittima Romana, innanzitutto, già nel I secolo a.c. sede di degustazione estetica e di otium, di riflessione e di apprezzamento del bello: un attrattore che sta riacquistando centralità nel patrimonio archeologico regionale, e che a pieno titolo va ricompreso fra i tesori artistici del territorio. Altrettanto vale per la Basilica di S. Trofimena, monumento di rilievo architettonico preminente e ricca al suo interno di opere di pregio. Quanto alla tradizione, alla "cultura" in senso ampio di cui Minori è portatrice, in essa l'enogastronomia, come modalità del vivere, ha un posto di rilievo. Non a caso essa è "Città del gusto", non a caso si svolge qui il Premio di Letteratura Enogastronomica. E non a caso, dunque, oggi è qui il Winter Festival. È perché il bello, l'arte, la storia hanno un luogo ma non hanno una "stagione". Proporne la fruizione, il sapore, per pochi mesi all'anno è una limitazione e un errore. Un errore cui si sta cominciando a sopperire, finalmente. Tutto questo vale per Minori e per l'intera costa d'Amalfi, al cui persistere tra le "bellezze" (in ogni senso) dell'umanità sono chiamati solidalmente tutti.
Marco Fiorentino Sindaco di Sorrento: Gli sforzi congiunti dell' amministrazione regionale e di quella comunale, oltre che l' apprezzata disponibilità dei responsabili della Fondazione Ravello, hanno reso possibile la felice coincidenza tra una serie di eventi di altissimo profilo destinati ad essere ospitati a Sorrento. Ormai pronta a festeggiare le fasi finali della VIII edizione del Premio "Sirena d' oro", infatti, la nostra Città è orgogliosa di essere considerata culla ideale per poter accogliere musicisti di fama internazionale. L' apertura del Winter Festival 2010, dunque, non solo offre motivi di entusiasmo, ma anche lo spunto per una breve riflessione: Sorrento è la terra adatta ad ospitare eventi che trovino nell' eccellenza un unico comune denominatore. Anche grazie a questo appuntamento sarà possibile collaudare, ai massimi livelli possibili, una indovinata formula capace di coniugare magistrali esibizioni concertistiche, raffinate letture teatrali e perfette proposte enogastronomiche secondo un filo conduttore che mira alla soddisfazione di tutti i sensi. Si tratta di una formula nella quale crediamo fermamente e che ci auguriamo di poter proporre ancora a lungo in futuro.

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