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La Spallata: a OfficinaTeatro Dostoevskij secondo Biancofango

Caserta - Sabato 30 gennaio (ore 21) e domenica 31 (ore 19), "Prospettive Contemporanee", la rassegna teatrale targata OfficinaTeatro, con la direzione artistica di Michele Pagano, propone "La Spallata", una produzione Biancofango (Roma)...

Sabato 30 gennaio (ore 21) e domenica 31 (ore 19), "Prospettive Contemporanee", la rassegna teatrale targata OfficinaTeatro, con la direzione artistica di Michele Pagano, propone "La Spallata", una produzione Biancofango (Roma), liberamente ispirato ai 'Ricordi del Sottosuolo' di Dostoevskij.
Con Lorenzo Acquaviva e Andrea Trapani, la drammaturgia e regia di Francesca Macrì e Andrea Trapani, (disegno luci: Mirco Maria Coletti) "La Spallata" narra dell'incontro tra due uomini. Due uomini che si incrociano, si guardano e si notano nei pressi di un trampolino di una piscina. Uno si butterà, con grazia, leggendaria e sfrontatezza da brividi. L'altro, incapace di buttarsi, guarda alla ricerca di un coraggio che non arriva mai.
Così le note di regia: …I due non si parlano. Eppure comunicano. Non si conoscono. Eppure i loro gesti parlano fra loro. Forniscono nomi e cognomi. Non dovrebbero vedersi più. Non avrebbero dovuto vedersi mai. Invece, scatta l'ossessione, l'incubo, lo squilibrio mentale forse. Uno cammina e l'altro insegue, col desiderio catartico e mai realizzato di essere anche lui, una volta tanto, inseguito, invidiato e stimato. La strada è il momento del passeggio, della vita che scorre, dei passanti che la abitano e che la posseggono anche se solo per un pomeriggio. Due linee bianche parallele la delimitano. Dentro di esse significa essere in un quadro, un quadro di persone che hanno fretta, che fanno compere, che mangiano un gelato, che guardano seduti su una panchina. Un quadro di persone che vanno e vengono, ma raramente si fermano. Fuori dalla strada c'è tutto un altro mondo, oltrepassata la linea bianca ci sono i negozi dove far compere di giorno, ci sono le case delle persone che illuminano dalle loro finestre la strada anche di notte, e di notte, superata la strada, ci sono le prostitute, le donne di tutti, anche di quelli che non riescono ad averne una. Il sottosuolo non abita nessun posto. Non è sulla strada. Non è fuori dalla strada. Le luci dei lampioni ci sembra che di notte lo illuminino come un'anomalia, la più grottesca, indecente e bizzarra anomalia….
E' consigliabile la prenotazione (0823-363066).

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