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Mostra 'Andrea Branzi: tutte le epoche vengono al pettine'

Napoli - Dal 25 gennaio al 15 marzo 2010, la Fondazione Plart presenta Andrea Branzi: tutte le epoche vengono al pettine, un'insolita incursione del noto architetto in un universo poco indagato dal design. Quello dei pettini è un mondo di piccoli...

Dal 25 gennaio al 15 marzo 2010, la Fondazione Plart presenta Andrea Branzi: tutte le epoche vengono al pettine, un'insolita incursione del noto architetto in un universo poco indagato dal design. Quello dei pettini è un mondo di piccoli oggetti anonimi tanto diffusi quanto poco frequentati dalle ricerche dei designer. La produzione in grandi serie e il basso costo sono legati all'uso della plastica di tipo più economico, che ha sostituito quasi del tutto i materiali naturali – il corno, l'avorio, la tartaruga, il legno, i primi polimeri semisintetici - che rendevano questi oggetti unici nelle sia pur lievi diversità dei colori e delle lavorazioni artigianali. Come testimonia la straordinaria varietà di pettini presenti nella sezione storica di questa mostra con pezzi provenienti dalla collezione di Gabriella Antonini, veri e propri oggetti d'arte realizzati, per la maggior parte, all'inizio del ventesimo secolo. Pettini decorati, istoriati, modellati nelle forme più insolite, veri e propri gioielli da mostrare all'occasione, da poggiare sulla "toletta", o da appuntare tra i capelli.
Andrea Branzi si è cimentato con questo tema insolito e all'apparenza frivolo, disegnando dodici pettini realizzati in materiale plastico (a cura di Cecilia Cecchini). Rigore progettuale, fantasia e uso di tecnologie avanzate per la produzione hanno dato vita a dodici prototipi difficilmente definibili: un incrocio tra sculture portatili e pezzi di arredo in miniatura. Si fatica a coglierne la dimensione, potrebbero essere i modelli in scala di oggetti molto più grandi.
Sono pettini decorativi, talismani contemporanei affollati di significati ma nel contempo lievi e rarefatti nelle forme e nei colori.
"Simboli segreti di una persona, dei suoi riti privati, di gesti più simbolici che funzionali. Omaggio alla bellezza spontanea di una donna incerta tra il pettinarsi e spettinarsi". Andrea Branzi

Per informazioni:
Fondazione Plart
Via Martucci, 48 – 80121 – Napoli
T +39 081 19565703
F +39 08119565726
www.plart.it
info@plart.it

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