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Bagliori nell'alba, un film per far rivivere i fratelli Riccio

Vallo della Lucania - Un film per far rivivere le figure risorgimentali che hanno segnato la storia del Cilento. Si chiama 'Bagliori nell'alba' e sarà proiettato in prima assoluta giovedì, 7 gennaio, alle 18 e alle 21, presso il cine-teatro La...

Un film per far rivivere le figure risorgimentali che hanno segnato la storia del Cilento. Si chiama 'Bagliori nell'alba' e sarà proiettato in prima assoluta giovedì, 7 gennaio, alle 18 e alle 21, presso il cine-teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania. La pellicola ripercorre i momenti più significativi delle vicissitudini che hanno visto impegnati i fratelli Riccio di Cardile contro gli allora 'poteri forti' rappresentati dalla famiglia dei Borbone. "E' un modo - spiega il regista Maurizio Iacovazzo - per far conoscere il nostro territorio attraverso il cinema". Al lavoro, che si è protratto per circa due anni, hanno partecipato oltre cento attori, tutti non professionisti, provenienti da Cardile, Gioi, Pellare, Monteforte Cilento e Vallo della Lucania. I fratelli Riccio insieme ai fratelli Capozzoli di Monteforte Cilento sotto la guida del Canonico De Luca di Celle Bulgheria furono i protagonisti dei moti, nonostante qualche studioso ne continui a contestare il ruolo da essi svolto con tenacia ed eroismo. I tre fratelli Riccio pagarono con la vita, per mano della polizia borbonica agli ordini del generale Del Carretto, la loro azione sovversiva. "La pellicola è nata dallo sviluppo - aggiunge Iacovazzo - di un testo teatrale rappresentato nel 2004 e arriva dopo una mostra e un libro, 'I fratelli Riccio nel Risorgimento cilentano'". Si tratta di iniziative partorite dall'associazione 'Martiri Riccio' di Cardile, fondata nel 1995. Il film rientra in un programma di commemorazioni: una mostra di acquerelli del maestro Mario Romano, una documentaria, la ristampa del volume e una nuova ricerca d'archivio, affidata a don Carmine Troccoli. Le riprese sono iniziate il 29 marzo 2008 a Gioi e sono terminate solo qualche mese fa. L'opera è stata scritta da Maria Scarpa De Masellis Palazzo di Salento, già autrice di altri lavori teatrali. La trama si sviluppa sotto forma di racconto che inizialmente ha uno spaccato di attualità per poi presentare le vicende che culminano nella morte dei fratelli Riccio. "Un intreccio molto accattivante - afferma Iacovazzo - in cui umano e patriottico si amalgamano con naturalezza. Il periodo riguarda due-tre anni di quelle vicende". Le riprese sono state effettuate dalla troupe di Enzo Di Napoli di Battipaglia, che ha curato quelle dei film documentari sulla Rivolta del Cilento realizzati da Clodomiro Tarsia per la regia di Attilio Rossi, con la collaborazione di Mario Marra. I costumi sono opera di Nadia De Marco, i trucchi dell'estetista Anna Pagano, la acconciature della parrucchiera Laura Scarpa. "Il film - sottolinea Carmelo Rizzo presidente dell'associazione 'Martiri Riccio' - vuol far conoscere alle nuove generazioni, con il riappropriarsi del proprio passato, i valori e i comportamenti che furono alla base della vita dei Riccio. Solo così si può vivere bene il presente e programmare al meglio il futuro in un territorio avaro di aspettative, ma ancor più di prospettive". Gli obiettivi quindi che si vogliono raggiungere sono principalmente due: farlo vedere ai ragazzi nelle scuole cilentane per far comprendere agli stessi la forte valenza simbolica di figure che hanno segnato un'epoca e tentare la partecipazione ad alcuni festival cinematografici per far percepire all'estero che anche nel Cilento è possibile fare dell'ottimo cinema. "Per il futuro - conclude Iacovazzo - abbiamo già alcune idee e sono stati avviati una serie di contatti per poter girare altri film, ma è meglio non anticipare i tempi anche per un fatto di scaramanzia".

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