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I Maestri di 'Terrae Motus' alla Reggia: Si inaugura la personale di Ernesto Tatafiore

Caserta - Si è svolta presso il teatro di corte del complesso vanvitelliano la conferenza stampa di presentazione dell'evento artistico dell'anno: la mostra di Ernesto Tatafiore. Il vernissage si svolgerà oggi, 18 dicembre alle 17.00, nelle...

Si è svolta presso il teatro di corte del complesso vanvitelliano la conferenza stampa di presentazione dell'evento artistico dell'anno: la mostra di Ernesto Tatafiore. Il vernissage si svolgerà oggi, 18 dicembre alle 17.00, nelle storiche sale della Reggia.
L'esposizione, progettata e coordinata da Ferdinando Creta e curata da Mario Franco, si articola lungo le cinque anticamere settecentesche, che seguono quelle dove tuttora è presente la collezione TerraeMotus.
Ben 41 sono le tele, 30 i disegni e 29 le sculture in ferro, bronzo e oro, tutte opere create negli ultimi 20 anni. Un vero e proprio viaggio nella produzione di Tatafiore, che si aprirà con un ingrandimento raffigurante un suo lavoro, eseguito nel 1980, dedicato alla rivoluzione francese.
Nativo di Marigliano, in provincia di Napoli, sin da giovane l'artista si avvicina alla pittura seguendo l'attività artistica dello zio Guido e di suo padre, medico e pittore dilettante.
Nonostante la sua laurea in psichiatria, sceglie la strada dell'arte che nel tempo gli garantirà un notevole successo. Non nuovo alla realtà casertana, del maestro si ricorda una sua opera proprio nella collezione Amelio. Il curatore Mario Franco nel suo intervento ha descritto come un quadro di Tatafiore può chiarire a pieno le ragioni profonde della mostra. Si tratta, in particolare, di Radio Mozart: il ritratto a mezzo busto del musicista salisburghese, un'icona abituale nel repertorio dell'artista, che si complica con l'introduzione di una vecchia radio, di quelle in legno o in bachelite, la quale porta la divisione in "onde medie" e in "onde corte". Le "stazioni" di questa radio sono evidenziate dai nomi di illustri personaggi e svariati luoghi del mondo.
Nelle "onde medie" troviamo Amburgo e Budapest, Venezia e Oslo, Antibes e Madrid, Robespierre, Ulisse, Masaniello, Basilea, Lenin, Capri, Mao….Nelle "onde corte" Berlino e Rio, Circe e Niteroi, Marat e New York, Bacoli e Picasso, Brancusi e Stoccolma, Salerno e Lione...
Le "stazioni" sono molte di più di quelle citate, ma come scrive Franco "ognuna segna il percorso artistico-esistenziale di Tatafiore, che ad ogni nuovo incontro, ad ogni nuova "sosta", tesaurizza e arricchisce il suo vocabolario artistico in una densità di trame e d'implicazioni, di fisionomie e di figure allegoriche, che contrastano con l'apparente semplicità delle sue opere".
La mostra, la seconda del ciclo "maestri di TerraeMotus", dopo la personale di Mimmo Paladino, e' stata promossa dall'Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, dalla direzione regionale dei Beni Culturali, dal Mibac e dalla Soprintendenza per le Province di Caserta e Benevento, con il co-finanziamento dell'Unione Europea. Un' operazione importante, come ha sottolineato la Soprintendente Raffaella David, la quale ha voluto illustrare ai giornalisti presenti tutte le linee che intende adottare per portare avanti un più ampio progetto di riqualificazione della Reggia e del territorio, confermando il suo impegno anche nella risoluzione dei problemi che spesso sono stati messi in luce dalla stampa negli ultimi tempi. Il catalogo è edito da Colonnese e contiene interventi di Achille Bonito Oliva, Michele Buonomo, Mario Franco e Francesca Ramondino.

La mostra resterà aperta fino al 20 marzo 2010, ed è visitabile negli orari museali (dalle 9.00 alle 19.00 - chiusura il martedì); inoltre è possibile prenotare gli ingressi presso la biglietteria Arethusa ai numeri: tel. 0823.448084; Fax. 0823.220847; e-mail: caserta@arethusa.net.

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