Conclusi i solenni festeggiamenti in onore della Madonna Immacolata

Si sono conclusi questa mattina, con la processione, i solenni festeggiamenti in onore della Madonna Immacolata. Festeggiamenti tenuti nella comunità parrocchiale e cittadina di Carinola. La novena ha visto un'ampia partecipazione dei fedeli soprattutto nella parte conclusiva con il triduo predicato da padre Antonio Rungi, teologo morale, religioso della comunità passionista di Mondragone che ha parlato della Madonna come "donna di fede,speranza e carità; come donna di preghiera e donna eucaristica". Temi affrontati da padre Rungi durante l'omelia che dal 5 al 7 ha tenuto alle sera alle ore 18.00 nella Chiesa dell'Annunziata. La giornata di festa di oggi si è aperta con la messa dell'aurora, delle ore 6.00, alla quale hanno partecipato circa 300 fedeli. Messa presieduta da padre Rungi ed animata dai canti della corale parrocchiale, diretta dal maestro Mario Napoletano. A seguire in mattina la messa solenne nel Duomo di Carinola, alle ore 8,30 presieduta dal parroco, mons. Amato Brodella, vicario generale della Diocesi di Sessa Aurunca. Successivamente la messa solenne delle ore 11,30 sempre officiata da padre Rungi ed alla quale hanno partecipato oltre 300 fedeli, tra cui diversi bambini e numerosi giovani. La Congrega dell'Immacolata che organizza annualmente la festa era presente al completo con in primo luogo il Priore e tutti i consiglieri. Presenti anche la Congrega della Madonna del Carmine ed altre associazioni cattoliche della città. Va sottolineata la presenza delle Suore dell'Immacolata di Genova, fondati da Agostino Roscelli che a Carinola hanno un'importante casa religiosa frequentata dai bambini delle scuole materne ed elementari. Alle 12,30 è inziata la processione con la bellissima statua della Madonna Immacolata per le principali vie di Carinola. Processione che si è conclusa alle alore 13,00 con la preghiera finale recitata da padre Rungi e composta dallo stesso teologo per la fausta ricorrenza della solennità dell'Immacolata. Dieci giorni di intensa e sentita preghiera che hanno coinvolto l'intera comunità cristiana di Carinola. Tutti dai più piccoli ai più anziani si sono presentati in questi giorni in chiesa per rendere culto alla bellissima immagine sacra della Madonna Immacolata. La singolarita della festa di quest'anno è quella di aver registrata una grande e sentita partecipazione dei giovani, attratti non solo dalla sana tradizione ma anche dal predicatore, padre Antonio Rungi, che da anni assicura la sua presenza a Carinola in questa circostanza di festa. Nelle omelie delle triduo e nel duplice panegirico della solennità padre Rungi ha toccato il cuore della gente che si è sentita particolamente coinvolta emotivamente e spiritualmente intorno alla festa. Toccanti le sue parole e le riflessioni fatte sulla famiglia, sulla società, sul mondo, sulla giustizia, sulal carità, sul rispetto della vita, sulla dignità della donna, sull'impegno a difendere gli anziani, gli ammalati, i bambini, nel sostegno ai giovani, ai disoccupati, alle famiglie in difficoltà. Omelie ad ampio raggio che hanno spaziato dai temi prettamente teologici a quelli morali e sociali. Una festa grande, come si è potut constatare con l'attenta partecipazione alle funzioni religiose nel corso dell'intera novena, buona parte della quale assicurata da don Amato Brodella. Poi la presenza delle varie scholae cantorun della Forania di Carinola ha reso più suggestiva la celebrazione delle messa serali durante la novena. Per il prossimo anno padre Rungi ha lanciato due idee per rendere sempre più partecipativa la presenza dei fedeli alla festa dell'Assunta: un momento di convivialità a conclusione della messa dell'aurora, delle ore 6.00 e l'omaggio floreale dei bambini della città durante la messa solenne delle ore 11.30. Proposte ben accette dalla Congrega dell'Immacolata che promuove il culto all'Immacolata ed assicura alcuni fondamentali interventi a tali fine: come il recente restauro della Statua della Madonna; mentre in prospettiva c'è il restauro della base dove è sistemata la Madonna, come pure i lavori nella chiesa dell'Annunziata soprattutto nello spazio riervato alla Congrega ed infine anche il tamburo della chiesa e le porte di accesso all'artistica chiesa dell'Annunziata risalente al XV secolo e parte integrante della struttura ospedadiera a cui era annessa.