'Caserta in fotografia', rassegna per promuovere il territorio
Caserta - "Caserta in fotografia è un'idea di valorizzazione della fotografia e del territorio casertano, un dialogo tra passato e presente, tra vicino e lontano, tra grandi maestri e proposte della città, tra il territorio e i suoi abitanti e...
"Caserta in fotografia è un'idea di valorizzazione della fotografia e del territorio casertano, un dialogo tra passato e presente, tra vicino e lontano, tra grandi maestri e proposte della città, tra il territorio e i suoi abitanti e visitatori". Così si presenta la rassegna fotografica organizzata da Clik Imaging, con testi di Enzo Battarra e Luca Sorbo, in occasione degli eventi del Natale a Caserta.
Dopo il raffinato prologo dedicato alla Caserta negli anni '50 nelle foto di Giuseppe Russi, in corso fino al 12 dicembre presso l'ex Palazzo del Fascio, da domani mercoledì, a partire dalle ore 18.30, saranno in esposizione presso la chiesa del Redentore in piazza Ruggiero le fotografie di tre maestri italiani: Mario Giacomelli, Franco Fontana e Ken Damy. Titolo della mostra "Differenti visioni sul paesaggio".
Contemporaneamente nella cappella del Redentore saranno esposti i "Quaranta scatti su Caserta" di Bruno Cristillo. A seguire si inaugurerà la mostra "La città allo specchi: fotografie di Giuseppe Di Meo, Damiano Errico, Alessandro Manna e Giovanni Saladino", ospitata presso il Villaggio Torre di via Mazzini.
"C'è una città perduta in ognuno di noi, una città vissuta ma dimenticata, una città da svelare. Bruno Cristillo – scrive Battarra – attraversa i luoghi della Caserta monumentale così come di quella rimossa, periferica. Il viaggio dentro la propria città è un viaggio dentro se stessi, dentro la propria identità. E le pietre parlano, i particolari delle architetture, i frammenti di statue, le reti delle coperture, tutto parla di noi".
Ancora Battarra, a proposito della collettiva al Villaggio Torre: "Esiste una via casertana alla fotografia? Questa mostra, presentando i lavori di quattro autori tra i più rappresentativi del nostro territorio, tende a dimostrarlo. Giuseppe Di Meo, Damiano Errico, Alessandro Manna e Giovanni Saladino propongono le loro immagini ricche di contaminazioni e di condivisioni con altre espressioni artistiche, eppure caratterizzate da un lavoro intenso all'interno del linguaggio fotografico stesso".Tutte queste mostre si concluderanno il 10 gennaio.