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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura Caiazzo

Biedermeier e Bell'Epoque all'Autunno Musicale al Palazzo Mazziotti

Caiazzo - Dopo il recital di Tinna Thorsteinsdóttir dedicato alla musica pianistica islandese del novecento, il ricco week end dell'Autunno Musicale di Caserta prosegue con due concerti della violoncellista Silvia Chiesa e del pianista Maurizio...

Dopo il recital di Tinna Thorsteinsdóttir dedicato alla musica pianistica islandese del novecento, il ricco week end dell'Autunno Musicale di Caserta prosegue con due concerti della violoncellista Silvia Chiesa e del pianista Maurizio Baglini in programma sabato 14 e domenica 15 novembre alle ore 19.30 al Palazzo Mazziotti di Caiazzo.Il duo proporrà programmi che spaziano dal periodo Biedermeier, cui certa produzione di Mendelssohn viene ascritta dalle più autorevoli correnti della critica musicale, alla Bell'Epoque, periodo di cui Saint – Saens è tra i musicisti più rappresentativi.
In particolare di Mendelssohn, autore di cui ricorre il bicentenario della nascita, sarà proposta l'integrale dell'opera per violoncello e pianoforte mentre di Camille Saint- Saens il duo eseguirà le due sonate per violoncello e pianoforte, strumenti per cui Saint Saens ha dedicato alcune tra le più amate pagine della letteratura tra ottocento e novecento

Note sugli interpreti

Maurizio Baglini
Premiato giovanissimo nei più importanti concorsi internazionali – Busoni di Bolzano, Chopin di Varsavia, William Kapell del Maryland –, a soli 24 anni vince, con consenso unanime della giuria, il World Music Piano Master di Montecarlo.Ha al suo attivo una rilevante discografia che include fra l' altro due versioni dei 27 Studi di Chopin (Phoneix Classics), l'opera integrale per pianoforte di Bach – Busoni (Tudor), il Concerto n. 1 op. 11 di Chopin (Kashima), la Suite d'après cinq chansons d'élite, scritta da Azio Corghi espressamente per il duo Silvia Chiesa – Maurizio Baglini, (Concerto), l'integrale dell'opera per pianoforte solo di Rolf Urs Ringger che include cinque prime assolute (Tudor), l'opera di Camille Saint Saëns per violoncello e pianoforte eseguita in duo con Silvia Chiesa (Amadeus), e la Sinfonia n° 9 di Beethoven nella trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt, registrata durante l'esecuzione in diretta radiofonica su France Musique.Solista con prestigiose orchestre quali la Philarmonique di Montecarlo, la Sinfonica di Barcellona, la Zurich Kammer Orchestra, I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra da Camera di San Pietroburgo, Baltimore Symphony Orchestra, ha collaborato con direttori quali Emmanuel Krivine, Armin Jordan, Howard Griffiths, Donato Renzetti, Maximiano Valdes ed ha partecipato ai più prestigiosi festival e dalle maggiori istituzioni concertistiche internazionali - Salle Gaveau di Parigi, Kennedy Center di Washington, Auditorium del Louvre, Gasteig di Monaco, IUC di Roma, Unione Musicaledi Torino -, nel 2005 ha ideato e creato la prima edizione dell' Amiata Piano Festival, arricchitosi nel 2007 con la nascita di Dionisus, Festival di Musica, Arte e Multimedia.

Silvia Chiesa
ha studiato con Rocco Filippini, Mario Brunello e Antonio Janigro.Ha inciso la Suite d'après cinq chansons d'élite scritta da Azio Corghi espressamente per il duo Silvia Chiesa – Maurizio Baglini (Concerto), e, sempre in duo con Baglini, l'integrale dell'opera di Camille Saint Saëns per violoncello e pianoforte (Amadeus). Con il Trio Italiano ha registrato l'integrale dei trii di Franz Schubert (ARTS) e l'integrale dei trii di Beethoven, registrati live dal canale televisivo Rai Sat Show.Oltre a quelle con Baglini e il Trio Italiano, Silvia Chiesa annovera in ambito cameristico collaborazioni con artisti quali Mario Brunello, Michel Bessler, Bruno Canino, Raina Kabaivanska, Andrea Lucchesini, Shlomo Mintz, Franco Petracchi e Danilo Rossi, mentre in qualità di solista ha suonato con i maestri Luciano Acocella, Paolo Arrivabeni, Daniele Gatti, Agostino Orizio, Haward Shelley e Brian Wright.Particolarmente sensibile alla musica contemporanea, è stata affidataria di prime esecuzioni dei maestri Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall'Ongaro e Giovanni Sollima. Matteo D'Amico le ha dedicato Il filo di Teseo per violoncello e orchestra, eseguito in prima assoluta a Milano con l'orchestra de I Pomeriggi Musicali. Ha suonato per importanti istituzioni musicali italiane, tra cui le Settimane Musicali di Stresa, L'Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, la stagione Musica Insieme del Teatro Comunale di Bologna, l'Orchestra Sinfonica G. Verdi di Milano, l'Unione Musicale di Torino, gli Amici della musica di Padova, Alessandro Scarlatti di Napoli, Amici della musica di Perugia nonché per varie istituzioni in Belgio, Francia, Inghilterra, Islanda, Israele, America del Nord e Brasile.

Consulta il programma ondine sul sito - www.suonieluoghidarte.com

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