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Generale Tota e preside Saponara scoprono gigantografia della presa di Porta Pia

Caserta - "Mi sembra un sogno. Dove c'è ora la gigantografia della "Presa di Porta Pia", al mio arrivo da giovane tenente dei bersaglieri c'era un quadro che a me, personalmente, non è mai piaciuto. Ora, finalmente, grazie al dottor Lombardi, al...

"Mi sembra un sogno. Dove c'è ora la gigantografia della "Presa di Porta Pia", al mio arrivo da giovane tenente dei bersaglieri c'era un quadro che a me, personalmente, non è mai piaciuto. Ora, finalmente, grazie al dottor Lombardi, al preside del Diaz, dr. Saponara, al dr. Sisti e Iemma, ho potuto togliere quel quadro che ho provveduto a far appendere in un altro ufficio del comando". È quanto ha affermato il Generale di Brigata Giuseppenicola TOTA, comandante della "Garibaldi", subito dopo aver scoperto, giovedì pomeriggio presso la Caserma "Ferrari Orsi", la gigantografia (mt. 2,03x1,35) del dipinto dell'artista napoletano Michele Cammarano (Napoli 1835 – 1920) raffigurante la "Presa di Porta Pia" da parte dei bersaglieri. Il dipinto originale (di dimensioni ancora maggiori) si trova esposta nella Galleria dell'Ottocento al terzo piano del Museo di Capodimonte. L'opera è stata installata sulla sommità dello scalone che conduce al Comando della Brigata ed è stata offerta alla brigata dall'associazione "Emilio's e Fanfara Team", associazione nata grazie al dottor Emilio LOMBARDI, neurologo presso l'Ospedale civile di Caserta. Subito dopo l'intervento del Generale Tota, è intervenuto il Preside del liceo scientifico "Diaz" di Caserta, dr. Saponara, che ha trattato con dovizia di particolari la "Presa di Porta Pia". Nel dipinto del Cammarano, a differenza di altri dipinti che mostravano le epiche gesta dell'esercito franco-sardo, ben diversa è la forza d'urto che possiede la "Carica dei bersaglieri a Porta Pia", in cui la massa irruente dei bersaglieri sembra quasi sfondare la tela. L'innovazione e la forza compositiva di questo quadro furono di riferimento, anni più tardi, a Pellizza da Volpedo per l'impaginazione del suo "Quarto Stato". Al termine, nel giardino del Circolo Ufficiali, la Fanfara dei Bersaglieri, sotto l'attenta direzione del M° Marco Di Lucia, ha tenuto un concerto in tema.

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