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Lantica abbazia benedettina di San Pietro ad Montes di Piedimonte di Casolla

Caserta - Nella sommità del casale di Piedimonte di Casolla c'è l'antica abbazia benedettina di San Pietro ad Montes. Secondo la tradizione il monastero sorse sui resti di un tempio dedicato a Giove Tifatino. Certa è, invece, la sua fondazione...

Nella sommità del casale di Piedimonte di Casolla c'è l'antica abbazia benedettina di San Pietro ad Montes. Secondo la tradizione il monastero sorse sui resti di un tempio dedicato a Giove Tifatino. Certa è, invece, la sua fondazione medioevale, che risale agli inizi del XII secolo. L'impianto architettonico è prettamente "desideriano", cioè coevo alle basiliche, realizzate dall'abate Desiderio, di Montecassino e di Sant'Angelo in Formis.
Per sette secoli il complesso conventuale pedemontano è stato il punto di riferimento religioso più prestigioso per la religiosità e la politica signorile casertana e non solo. Dal 1866, con le leggi eversive, il complesso monastico è cessato in quanto tale ed è divenuto, di volta in volta e a seconda delle esigenze, un edificio utile allo svolgimento di funzioni sanitarie e di accoglienza. Dopo il secondo conflitto mondiale fu utilizzato dall'Ordine delle Suore Oblate, le quali vi hanno soggiornato fino al 1990.
"Nonostante sia stata fortemente rimaneggiata nel corso dei secoli – scrive Luigi Fusco nella sezione "Storia" del sito www.casolla.net - l'abbazia di San Pietro ad Montes conserva ancora l'originario modello architettonico "desideriano". La facciata principale è preceduta da un portico a tre arcate, il cui interno è corredato da un serie di pitture raffiguranti dei Santi. La pianta della chiesa è a croce latina e si articola in tre navate suddivise da colonne con capitelli di diversa fattura. Molti degli elementi utilizzati per la composizione interna della basilica sono materiali di spoglio provenienti da antiche strutture rinvenute nelle vicinanze del sito. Lungo le navate e sulla parete della controfacciata sono ancora visibili alcuni affreschi raffiguranti scene della Passione di Cristo e di altri Santi. Alcune di queste pitture sono opera di maestranze campano-bizantine e sono contemporanee al periodo di costruzione della chiesa, altri dipinti sono successivi, verosimilmente risalgono agli inizi del Quattrocento.
Affianco alla chiesa è il maestoso campanile, eretto agli inizi del secolo XI probabilmente con la funzione di torre di avvistamento. Tale struttura è a pianta quadrata ed, inoltre, si caratterizza per la presenza di bifore e feritoie".

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