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Folkfestival prosegue con tre esclusive nazionali

Ariano Irpino - Dopo un inizio all'insegna dello charme, il XIV Ariano Folkfestival prosegue con tre esclusive nazionali; in scena il fado dei portoghesi Deolinda, il rock-tzigano dei francesi Caravane Passe e le sonorità del duo franco-teutonico...

Dopo un inizio all'insegna dello charme, il XIV Ariano Folkfestival prosegue con tre esclusive nazionali; in scena il fado dei portoghesi Deolinda, il rock-tzigano dei francesi Caravane Passe e le sonorità del duo franco-teutonico Robert Soko + Tagada.
In programma per il 20 un meraviglioso viaggio nelle bellezze naturali ed enogastronomiche dell'Irpinia con Folkintour.
Dopo il viaggio affascinante nella "cucina sonora" del dj gastronomo e charmeur Don Pasta e la trascinante follia balcanica di Shantel, per il secondo anno sul Folkstage del XIV Ariano Folkfestival, si prosegue oggi (19 agosto) con una tris di esclusive nazionali che il Direttore Artistico Francesco Fodarella gioca stasera, in attesa del gran finale con Capossela.
In programma, infatti, le performance dei portoghesi Deolinda, dei francesi della Caravane Passe e Robert Soko. Gli spettacoli hanno inizio alle 18 presso l'Auditorium comunale con i Deolinda, gruppo di musica popolare portoghese ispirato al fado e alle sue tradizioni. Scintillante il talento della cantante Ana Bacalhau, nuova voce del fado di Lisbona, che interpreta un fado ironico, giocoso e intelligente. Il progetto musicale Deolinda nasce nel 2006 per iniziativa dei fratelli Pedro e Luís da Silva Martins che coinvolsero la cugina, Ana Bacalhau ed il marito contrabbassista, entrambi nel gruppo dei Lupanar, ad incontrare le loro rime e melodie. Il loro album di esordio "Cançao ao lado" è una rivelazione, una ventata nuova nella musica portoghese che ne stravolge tutti i cliché.
Il programma prosegue con il "Vrai-Faux Mariage", il matrimonio gitano messo in scena sul palco di Piazza Piano della Croce dai francesi Caravane Passe. Questo spettacolo è una grande festa di Matrimonio organizzata dal gruppo tzigano-rock La Caravane Passe e La Clique de Pletchi.
TOMA "Boulibacha" il cantante, sposa sua cugina MONA del villaggio, con SACHA che è appena rientrato dagli Stati Uniti dopo un lungo periodo d'assenza. El cousino LLUGS, suo cugino, flicornista del gruppo veglia su di lui. Tutti provengono da Pletchi, un villaggio così piccolo che non esita a spostarsi interamente alla minima occasione di festa. I notabili di Pletchi sono all'incontro. Sacha e Mona si dovranno sposare secondo la tradizione di Pletchi; delle notti "aperte al pubblico", accompagnate da stregoni, acrobati, clown, ballerini e un intero corteo; una serie di prove; danze sfrenate, sortilegi, tentazioni..la coppia alla fine si innamorerà!!! La Caravane Passe e La Clique de Plètchi offrono più di un concerto, più di un cabaret, offrono uno spettacolo barocco, burlesco, strambo… un road movie musical dagli accenti blues, rock, polka e tango balcanico.
Sempre sul Folkstage, si conclude con il dj set del duo formato da Robert Soko + Tagada tutto dedicato ai suoni balcanici. Per il tedesco ed il francese, infatti, più che un sound il balkan beat è uno stile di vita che, da fenomeno marginale, sta dilagando in Europa ed in tutto il mondo. Soko lo suona dal 1993 ed è colui che ha coniato il termine "balkan beat" per definire la miscela dei diversi stili di quella zona: le trombe degli zingari Serbi, lo ska e l'etno-rock. Il duo reinterpreta le melodie popolari con l'aggiunta di beat elettronici mescolati con stili occidentali.
Fino a poco tempo fa il fenomeno era limitato alle città del mondo dove vivono gli emigranti balcani, oggi Soko e Tagada si esibiscono da Francoforte a Vienna, da York a Melbourne mettendo in scena la loro rivoluzione sulla pista da ballo a colpi di montagne russe, fanfare dei Balcani, punk gitano, elettro tzigana, hip hop Klezmer, balkan ragga.
Il festival, che termina domenica 23 agosto, prosegue con: l'electro gipsy dei Watcha Clan, il dj-set glocal di Penny Metal, il Messico surreale e sghembo dei Nortec Colletive, il gypsyjazz di Dario Pinelli, la Serbia eclettica dei Shazalakazoo, l'electro-swing dei Caravan Palace, il Mediterraneo di Enrico Capuano con Zulù e il "disimpegno folkloristico" dell'Instituto Mexicano del Sonido. Gran finale il 23 agosto con un "monumento" come Enzo Del Re con Vinicio Capossela e la Banda della Posta per un live-act inedito e prezioso, seguiti dalla "solar world music" di Lord Sassafras.
Oltre alla musica, ricco il programma delle iniziative collaterali come il cineforum CineZone, il dancefloor Sona!Zone, la mostra d'arte FolkArt, l'esplorazione del territorio con il Folkintour e, novità di questa edizione, lo spazio dedicato al teatro ed all'arte circense detta CircusZone.
Particolare attenzione merita il programma del Folkintour che, da iniziativa collaterale quale era negli anni passati, è "diventato grande" assumendo le caratteristiche di un "evento nell'evento" che dura, però, un anno intero.«Quest'anno abbiamo iniziato a maggio – spiega il Presidente dell'Associazione Red Sox Michele Sasso – con il pellegrinaggio al santuario di San Liberatore, un nostro rito privato che, quest'anno, abbiamo deciso di condividere con tutti. Durante il Festival sono in programma tante iniziative per far conoscere ai tanti che si trattengono ad Ariano per più giorni, la bellezza dell'Irpinia. Per loro e per tutti coloro che vorranno esserci, la possibilità di scoprire il fascino e le ricchezze di una terra che, quanto a paesaggi e sapori, è tra le più interessanti d'Italia. Quest'anno l'AFF è stato organizzato dal Comune di Ariano che ha incaricato la nostra associazione di predisporre tutta la macchina artistica ed organizzativa relativa. All'interno di questo contenitore l'associazione Red Sox ha collocato una parte del progetto Folkintour che, infatti, proseguirà anche dopo il festival con appuntamenti autunnali ed anche invernali. Perché l'Irpinia, la Valle Ufita sono territori capaci di mostrare volti diversi in ogni stagione e rivelare una ricchezza di sapori che va di pari passo con il ritmo ed i cambiamenti della natura. Quello che vogliamo fare con Folkintour è far conoscere a tutti la ricchezza della tradizione del nostro mondo contadino, contribuire in questo modo allo sviluppo turistico del territorio».
Chi volesse unirsi alla carovana del Folkintour può iscriversi sul sito www.arianofolkfestival.it all'evento del 20 agosto con la gita in autobus verso Zungoli, la degustazione del caciocavallo podolico irpino stagionato in grotta e dell'olio di Ravece, proseguimento per Flumeri con visita del Giglio, incontro con gli Amici del Giglio e degustazione di pane e olio ed arrivo a Trevico, il tetto d'Irpinia, con visita guidata del centro storico e pranzo con i prodotti del territorio presso la Stazione Enogastronomica della Valle Ufita, accompagnato dalla musica dei Gruppi Suoni di Canti
L'Ariano Folkfestival fa parte dei "6 viaggi" della Regione Campania ed è organizzato dal Comune di Ariano in collaborazione con le Associazioni Red Sox e AFF, la Provincia di Avellino, la Camera di Commercio di Avellino.Tutte le serate sono ad ingresso gratuito ad eccezione di quella del 23 agosto che prevede l'ingresso con la "ticket-shirt", la maglietta-biglietto acquistabile dal sito www.arianofolkfestival.it o direttamente in loco.

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