XXXIII stagione artistica 'Estate musicale 2008'

Magica la serata di domenica 13 luglio al Palazzo Vescovile. Pubblico delle occasioni eccezionali. Merito dell'Associazione culturale Amici della Musica. Terzo segmento importante della XXXIII stagione artistica "Estate musicale 2008". Sul palco la grande orchestra sinfonica "Chaikowski" della Repubblica russa di Udmurtia. Alla bacchetta il giovane e geniale M° Leonardo Quadrini. Un programma esaltante, tutto targato Grande Madre Russia del secolo XIX: Capriccio italiano di P.I. Chaikowskj, Notte sul Monte Calvo di M.Moussorgski, Danze polovesiane (da "Il principe Igor") di A.Borodin ed ancora del celebre compositore ucraino Piotr Ilic la Suite dal balletto (n°1, 3, 5, 2) da Il Lago dei cigni e l'Ouverture solennelle 1812 "Sopra l'inno della Marsigliese". Anchorman laziale competentissimo che è sovente al seguito di Quadrini. Ma a prender la parola per primo, naturalmente, il Presidente dell'Associazione organizzatrice, prof. Giuseppe Rotoli. Raffinati saluti e indirizzi di ringraziamento agli Enti patrocinanti ed agli appassionati che affollavano il Cortile. Illustrazioni puntuali sulla Rassegna e particolarmente sulla peculiarità della serata: le opere e gl'incisivi messaggi dei principali musicisti dell'Ottocento russo. Eppure non son mancate le "bacchettate" a chi ha incautamente accostato la distillata offerta artistica posta in essere dagli Amici della Musica alla promozione di un appuntamento con "una pizza". Quasi a dire che le perle non possono viaggiar con le ghiande… Chiuse le introduzioni, alte e travolgenti si son levate al cielo della grande musica russa, volando attraverso il quadrato perimetrale degli ecclesiali muri verso una calotta stellata da cui scendeva la luce di una bianca mezza luna e un po' di più. La bacchetta del Maestro Quadrini e le sapienti sue mani con vigore "suonavano l'orchestra" ed il pubblico in visibilio. Al termine della superba esecuzione di ogni brano, applausi scroscianti. Concluso il programma ufficiale, una vera e propria ovazione. Quindi bis, ter, e quater: Carmen, Sinfonia del Guglielmo Tell e Marcia di Radescky. Straordinario!
In una Terra di Lavoro assetata di riscatto culturale, forse illusoriamente se limitata ai festival e ad ogni genere di kermesse, in un casertano ancor troppo insanguinato e grondante ritardi e contraddizioni politiche inaudite, in una provincia che ha bisogno di una mobilitazione civile ed istituzionale sinergica senza precedenti, Pignataro Maggiore, la "città della musica" per eccellenza, sta facendo, anche in quest'anno 2008, la propria buona parte, magari emarginata da quanti, specie nel capoluogo di provincia, ancora "hanno la puzza sotto il naso" e spendono probabilmente dieci volte in più di quanto è concesso ai generosi ed infaticabili Amici pignataresi, i quali non pagano profumatamente direttori artistici, non godono della fisica e…trascinante presenza (ai loro concerti) di parlamentari o di responsabili di vertice degli assessorati alla cultura e al turismo, non chiedono un euro agli spettatori invitati. Alle ore 21 di venerdì 18 luglio nuovo grande appuntamento: rumeno il Coro lirico del Teatro dell'Opera di Craiova; brani di autori italiani (Verdi, Puccini, Rossini, Mascagni…); nipponico il soprano Keiko Kamegawa. Romania, Italia, Giappone: tre entità nazionali in felice connubio, tre storie, tre culture.
Un clou da non perdere!